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Cheope: chi non ha mai sentito parlare di questo faraone egizio? Vissuto più di 4500 anni fa, si associa naturalmente la sua figura alla Grande Piramide di Giza, una delle sette meraviglie del mondo antico arrivataci, oggi, non in rovina. Tuttavia, questo personaggio storico trascina con sé, da millenni, misteri ancora irrisolti: a partire dalle sue origini, infatti, la figura del grande faraone resta avvolta da ombre che gli egittologi, ancora oggi, cercano di risolvere. Di cosa si tratta?
Le origini di Cheope, avvolte nell’ombra
I misteri relativi al faraone partono sin dal suo nome. Il nome completo del regnante, infatti, fu Khnum-Khufu (Khnum mi protegge, legato all’omonimo dio egizio della creazione), semplificato dallo stesso faraone in Khufu; Cheope, nome con cui è conosciuto invece oggi, è la versione ellenizzata da Diodoro Siculo ed Erodoto, divenuta da allora la più nota e utilizzata.
Anche le origini sono al vaglio degli egittologi: al momento della sua nascita, infatti, Khufu potrebbe essere stato un figlio illegittimo del faraone Snefru, avuto con la regina Hetepheres. Di quest’ultima, tuttavia, non esiste alcuna prova relativa al suo status di “Sposa del Re”, essenziale per far sì che il figlio avuto insieme fosse legalmente appartenente alla famiglia reale.
La successione per il giovane principe sarebbe stata, dunque, impossibile: Snefru superò il problema elevando il rango del figlio tramite il matrimonio con Meritites, un’altra sua figlia. In tal modo, Khufu divenne il successore del padre: al termine del regno di Snefru, intorno al 2609 A.C., salì al trono, iniziando un regno le cui testimonianze, ancora oggi, restano avvolte nel mistero.
Il misterioso regno e la fine del faraone
Del regno di Khnum-Khufu esistono poche testimonianze: gli egittologi, tutt’oggi, lavorano al confronto sulle pochissime fonti documentali arrivate dopo millenni, per tentare di ricostruirne il periodo di dominio. Ciò che sembra quasi certo è che tale regno sia durato almeno vent’anni; tuttavia, alcuni storici prolungherebbero tale periodo almeno fino a 46 anni.
Di Cheope, infine, resta avvolta nel mistero persino la sepoltura. Nella Grande Piramide di Giza sono state trovate diverse stanze, alcune delle quali totalmente vuote. All’interno del monumento è altresì presente una stanza priva di fregi, all’interno della quale si trova un sarcofago in pietra, vuoto: ecco perché gli egittologi sostengono come, ad oggi, la tomba potrebbe essere ancora celata, in attesa di essere scoperta dopo più di 4500 anni. Tale compito toccherà agli studiosi tuttora al lavoro nel complesso di Giza: sono ancora tanti i segreti del faraone da svelare.
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