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Sagrada Familia: terminano i lavori dell'”eterna incompiuta”

La Sagrada Familia sembrava essere destinata ad essere per sempre incompiuta. Eppure, dopo 140 anni, tutto sta per cambiare.

Maya Rao by Maya Rao
9 Aprile 2025
in Arte
Reading Time: 3 mins read
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sagrada familia

Credits: Maksim Sokolov (maxergon.com), via Wikimedia Commons.

Contenuti

  • La lunga e travagliata storia della Sagrada Familia
  • Fine dei lavori in avvicinamento?

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese

Chi non ha mai sentito parlare del Templo Expiatorio de la Sagrada Familia? L’imponente opera di una vita di Antoni Gaudí, il più grande esponente del modernismo catalano, ha una storia lunghissima, secolare e caratteristica: si tratta, infatti, dei “lavori in corso” tra i più lunghi della storia dell’arte, funestati da diversi avvenimenti che, di volta in volta, ne hanno allontanato sempre di più la speranza di vederne la fine.

Ad oggi, la chiesa resta un’eterna “incompiuta”… O quasi: dopo ben 141 anni, infatti, si starebbe iniziando a ipotizzare una data di termine dei lavori. Il Templo Expiatorio di Barcellona, dunque, potrebbe finalmente dire addio alle gigantesche gru che da sempre ne caratterizzano l’immagine pubblica, divenendo l’edificio religioso più alto del mondo. 

La lunga e travagliata storia della Sagrada Familia

Per raccontare la storia della chiesa simbolo di Barcellona bisogna fare un salto indietro fino al 19 marzo del 1882: si tratta del giorno durante il quale fu posta la prima pietra della Sagrada Familia, dando inconsapevolmente inizio a dei lunghissimi lavori di costruzione.

La cerimonia ebbe numerosi e importanti ospiti: primi fra tutti il vescovo di Barcellona José María Urquinaona e l’originale architetto designato per occuparsi della costruzione della chiesa, Francisco de Paula del Villar y Lozano. Ma tra gli invitati vi era anche colui il quale, ancora inconsapevole all’epoca, avrebbe cambiato le sorti del Templo: uno degli architetti più importanti di tutti i tempi, il giovane Antoni Gaudí, ai tempi assistente di Villar.

Meno di un anno dopo, l’inconsapevole architetto che presenziò alla cerimonia si trovò in mano il destino della chiesa: Villar rinunciò alla costruzione, lasciando a Gaudí la possibilità di cambiare interamente il progetto. Fu così che una semplice chiesa neogotica a tre navate si trasformò in un’opera rispecchiante le caratteristiche del modernismo; la Sagrada Familia divenne l’opera della vita di Gaudí, che la progettò per oltre 40 anni e dalla quale si fece assorbire totalmente per gli ultimi 15 anni della sua vita.

Un’opera tanto imponente e in perenne cambiamento fece capire all’architetto spagnolo che non sarebbe mai riuscito a vederla completa prima di morire. Tuttavia, la fine di Gaudí arrivò fin troppo in anticipo rispetto a quanto ci si potesse aspettare: investito da un tram e scambiato per un nullatenente, morì nel 1926 dopo tre giorni di agonia in totale anonimato.

Seppellito l’architetto nella cripta dell’imponente opera che caratterizzò ben quattro decadi della sua vita, ci si propose di proseguire la costruzione seguendo le sue progettazioni. Ma circa dieci anni dopo, nel 1936, un altro improvviso e funesto avvenimento cambiò nuovamente le carte in tavola: un gruppo anticlericale diede fuoco alla cripta dove si trovavano gli appunti e i modelli di Gaudí, distruggendoli per sempre.

Da allora, sebbene siano stati importantissimi i ripristini di alcuni dei modelli tenuti in laboratorio dall’architetto, così da permettere la ripartenza dei lavori, la costruzione è proseguita più a rilento, con la triste certezza che la chiesa non sarà mai destinata ad essere esattamente come Gaudí l’aveva immaginata. I lavori sull’edificio, inoltre, proseguono sulla base di donazioni: per questo motivo e anche a causa della recente pandemia da COVID-19, la data del completamento è spostata sempre più in avanti, nella più totale incertezza.

Fine dei lavori in avvicinamento?

La torre di San Marco Evangelista. Credits: Canaan, via Wikimedia Commons.

La lenta e travagliata epopea della Sagrada Familia sembrerebbe essere destinata ad avere una fine, e anche in tempi piuttosto brevi. Post pandemia, infatti, i lavori sembrerebbero essere ripresi a tutta forza: lo dimostrano la collocazione di un’imponente stella sulla torre dedicata alla Vergine alla fine del 2021 e, in tempi più recenti, il completamento delle torri dedicate agli Evangelisti.

Mancherebbe, giunti a questo punto, solamente la torre più importante e alta: quella dedicata a Gesù Cristo. Su di essa, secondo i progetti per la chiesa, svetterà un’imponente croce a quattro bracci: la si porterà in questo modo all’altezza di 172.5m, rendendo la Sagrada Familia l’edificio di culto più alto del mondo.

Il prossimo 12 novembre verranno ufficialmente inaugurate le nuove quattro torri degli Evangelisti; sebbene serva ancora qualche anno per la torre più alta, si inizia a pensare che la lunga storia della costruzione dell’edificio possa concludersi tra meno di tre anni, nel 2026. Dopo 144 anni, dunque, la Sagrada Familia sarà finalmente completa? Non resta che attendere, e scoprirlo.

 

 

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Tags: Antoni Gaudíbarcellonasagrada familiaSpagna
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Classe '97, umanista digitale, appassionata di storia, cultura, costumi e tradizioni. Ogni volta che scrive un articolo, impara sempre qualcosa di nuovo.

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