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Nel panorama culturale del mondo arabo, emergono voci nuove e potenti capaci di raccontare con autenticità le trasformazioni sociali e culturali in atto. Tra queste, spicca Riham El Hour, giovane caricaturista che con le sue opere porta alla luce temi di grande attualità come l’identità, i diritti delle donne e la libertà di espressione.
Chi è Riham El Hour?
Riham El Hour nasce nel 1977 a Kenitra, in Marocco, all’interno di una famiglia di origine palestinese. Fin da bambina sviluppa una forte passione per il disegno, che coltiva parallelamente agli studi in letteratura araba, laureandosi presso la Facoltà di Kenitra. In un contesto in cui l’espressione artistica femminile nel campo della satira era pressoché assente, Riham decide di mettere la propria arte al servizio di temi sociali cruciali, in particolare i diritti delle donne e le contraddizioni della società araba contemporanea.
Il suo talento giornalistico viene riconosciuto nel 2000, quando vince un concorso indetto dall’UNESCO per la protezione del patrimonio culturale. È in quell’occasione che scopre il mondo della caricatura. Due anni dopo partecipa alle Giornate Nazionali della Caricatura in Marocco, diventando la prima donna caricaturista a prendere parte a quell’evento.
Nel 2005 e 2006 riceve il premio d’onore durante le esposizioni internazionali di caricatura a Damasco e l’anno successivo rappresenta il Marocco alla mostra di Santomera, in Spagna. Seguendo l’esempio e il supporto del celebre caricaturista marocchino Larbi Sebbane, Riham inizia a pubblicare le sue opere su giornali locali come Al Alam e Al Mintaka e su riviste femminili come Citadines. Questo le consente di farsi conoscere in Marocco e di entrare nel circuito internazionale delle caricature politiche.
Infine, con l’ingresso nella redazione del quotidiano Rissalat Al Ouma di Casablanca le sue vignette pungenti diventano uno strumento di critica sociale e politica, sempre con uno sguardo attento al ruolo delle donne e alle sfide dell’emancipazione femminile nel mondo arabo.
Lo stile di Riham El Hour: un linguaggio semplice per temi complessi
Il lavoro di Riham si distingue per uno stile chiaro ed essenziale, che unisce tratti semplici a colori vivaci. Le sue vignette si caratterizzano per un disegno lineare e pulito, con personaggi espressivi e situazioni dense di significato, capaci di comunicare anche senza parole.
Riham utilizza la satira come strumento di riflessione, spesso con ironia e un pizzico di sarcasmo, affrontando temi come la libertà, la giustizia e il ruolo della donna nella società.
Emblematica è una sua vignetta in cui raffigura una donna pronta a partire, ma con delle catene ai piedi, mentre il marito ingoia la chiave: una potente allegoria della mancanza di libertà personale e una critica al potere patriarcale.
Altre opere affrontano la censura, le disuguaglianze sociali e la politica. Riham riesce a raccontare storie complesse con un linguaggio accessibile, coinvolgendo un pubblico ampio, dal lettore locale a quello internazionale.
La carriera di Riham El Hour, tra riconoscimenti e impatto globale
Nel corso degli anni, Riham El Hour ha ricevuto numerosi riconoscimenti che testimoniano la forza e il valore della sua arte. Dopo il premio UNESCO del 2000, è stata invitata a partecipare a importanti mostre internazionali in Siria, Spagna, Libano e in altri paesi, portando la sua visione artistica su palcoscenici sempre più rilevanti.

Uno dei momenti più significativi della sua carriera arriva nel 2016, quando la BBC la inserisce nella lista delle “100 donne più influenti del mondo”. Questo riconoscimento ha amplificato la sua visibilità globale, evidenziando il peso culturale e sociale delle sue vignette.
Oggi Riham, oltre ad essere una caricaturista, è una vera e propria attivista, una voce autorevole nel dibattito sui diritti umani e sulle libertà civili nel mondo arabo. Partecipa regolarmente a conferenze internazionali, dove condivide il suo punto di vista e promuove l’arte come strumento di cambiamento.
Collabora inoltre con diverse testate giornalistiche e ONG attive nella difesa dei diritti delle donne, utilizzando le sue vignette per sensibilizzare su tematiche come la violenza di genere, la censura e la disuguaglianza.
Riham continua a ispirare giovani artisti e attivisti dimostrando come la satira possa essere un mezzo potente per denunciare le ingiustizie e favorire il dialogo sociale. Il suo percorso è un esempio concreto di come l’arte possa creare spazi di libertà in contesti culturalmente complessi, dando voce a chi spesso resta inascoltato.
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