Account
mercoledì, Ottobre 15, 2025
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo

La docu-serie Cleopatra: l’Egitto si scaglia contro Netflix

Cleopatra, la regina faraone più intrigante della storia è protagonista di una nuova serie Netflix, ma è subito flop e l'Egitto muove le proprie accuse.

Simona Rubino by Simona Rubino
22 Aprile 2024
in Cinema
Reading Time: 3 mins read
A A
Cleopatra

Fonte immagine: Netflix

Contenuti

  • Il flop della docu-serie Netflix 
  • Cleopatra, l’immortale
  • Dalle critiche al tribunale

É pioggia di polemiche quella abbattutasi sulla nuova serie Netflix Queen Cleopatra dedicata alla celeberrima regina dell’Antico Egitto. La serie documentaria è uscita nella piattaforma streaming del colosso americano il 10 maggio del 2023 e sin dai primi giorni, ma, in realtà, già prima del suo rilascio, non sono mancate le critiche.

La docu-fiction su Cleopatra ha fatto infuriare il pubblico internazionale e tanti personaggi di spicco in Egitto. Quali sono i motivi di tante accuse?

Il flop della docu-serie Netflix 

Certamente, questa non è la prima comparsa sul piccolo e grande schermo della grande regina-faraone Cleopatra; in molti ricorderanno il film cult del 1963 con la bella attrice Elizabeth Taylor nei panni della donna più influente dell’Antico Egitto.

La volontà di creare una serie che ruoti attorno alla sovrana egizia, pertanto, non dovrebbe stupire. Già in passato, diverse sono state le “versioni” della regina. Senonché, quella proposta dalla serie Netflix, presentatasi come un prodotto storico-documentario, ha particolarmente irritato il pubblico.

Al centro delle numerose polemiche su questa serie vi è la difformità tra l’etnia della vera regina d’Egitto e dell’attrice che ha vestito i suoi panni nel corso dei quattro episodi della serie. La produttrice esecutiva Jada Pinkett-Smith, moglie del noto attore americano Will Smith, ha voluto inserire questo lavoro documentario all’interno di un progetto più ampio destinato a far conoscere ed esaltare le figure di famose regine africane.

La serie Queen Cleopatra, in effetti, ha il nobile merito di aver celebrato la figura di Cleopatra, ma ha sottovalutato un aspetto cruciale per un prodotto classificato come “documentario”: il colore della pelle dell’attrice protagonista, l’inglese Adele James.

Cleopatra, l’immortale

Nella serie, Cleopatra è raccontata come una donna fuori dagli schemi, come una grande sovrana dalle forti ambizioni politiche ed espansionistiche. Pinkett ha affermato: “She’s been displayed as overtly sexual, excessive, and corrupt, yet she was a strategist, an intellect, and a commanding force of nature, who fought to protect her kingdom and her heritage is highly debated. This season will dive deeper into her history and re-assess this fascinating part of her story.”

La regina egizia fu una donna estremamente colta, padroneggiava diverse lingue, e aveva una forte propensione alla leadership. Inoltre, fu un’abile e ambiziosa stratega politica. Dunque, fu molto più che una bella donna e una seduttrice, sebbene la serie lasci ampio spazio alla sua relazione con il generale romano Marco Antonio.

Cleopatra è un forte simbolo storico di indipendenza e autorità femminile, ed è stata l’ultima regina della dinastia tolemaica in Egitto. Vi è motivo di credere, poi, grazie ad alcune fonti, che la sovrana avesse origini macedoni.

Testa di Cleopatra
Foto di Louis le Grand (Wikimedia Commons).

Dalle critiche al tribunale

Proprio l’inaccuratezza della serie relativo all’aspetto della regina è stata al centro delle polemiche più forti. È stato fatto notare che Cleopatra non potesse avere la pelle scura, bensì chiara. Tra i critici, Zahi Hawass, noto egittologo di fama internazionale, ha rimarcato il fatto che le origini elleniche della sovrana, confermata da diverse fonti, escluderebbe la carnagione scura rappresentata dall’attrice che veste i panni di Cleopatra nella serie.

Sarebbe una falsificazione storica, a dire di molti studiosi, tra cui Hawass, il quale muove delle accuse contro Queen Cleopatra per aver raccontato la vita della regina d’Egitto in linea con una prospettiva “afrocentrica”.

La docu-serie Netflix ha “scosso”, così, il Supremo Consiglio per le Antichità in Egitto, di cui l’archeologo Mustafa Waziri è attualmente segretario generale. Ad alimentare le polemiche si è aggiunto l’avvocato Mahmud al-Semary, il quale è ricorso ad azioni legali contro Netflix. Semary, in effetti, ha richiesto il blocco della piattaforma streaming in Egitto in risposta alla diffusione di contenuti falsi che mirano a distorcere e cancellare la vera identità egiziana.

La denuncia dell’avvocato egiziano rappresenta, pertanto, il culmine delle polemiche attorno a Queen Cleopatra, docu-serie bastonata dalla critica per lo scarso pathos, oltre che per la debole attendibilità storico-documentaria.

 

 

Rimani sempre aggiornato seguendoci su Telegram!

Aggiungi ai Preferiti
Please login to bookmark Close

Potrebbe anche interessarti

Miscele di spezie e erbe aromatiche provenienti dal bacino del Mediterraneo

Il Mediterraneo delle spezie: storia, leggende e sapori senza tempo

14 Ottobre 2025
Monastero di Santa Caterina, Deserto Sinai, Egitto.

Il Monastero di Santa Caterina, il cammino del deserto del Sinai

15 Settembre 2025
La dinastia dei Tolomei d’Egitto: tra presagi di sventura ed intrighi

La dinastia dei Tolomei d’Egitto: tra presagi di sventura ed intrighi

26 Maggio 2025

No account yet? Register

Tags: CleopatraegittoNetflixpolemiche
ShareTweetSendShare
Previous Post

al-Hakim e Sitt al-Mulk: luci e ombre al palazzo del califfo

Next Post

Università al-Azhar: una storia antica nel cuore dell’Egitto

Simona Rubino

Simona Rubino

Specializzata in Lingue e Letterature Comparate e amante delle culture straniere. Nutre una grande passione per l'arabo e la didattica delle lingue.

Consigliati per te

Ipazia di Alessandria: filosofa, scienziata e simbolo di ragione

by Giulia Di Bartolo
13 Ottobre 2025
0
Incisione ottocentesca intitolata La morte della filosofa Ipazia ad Alessandria. Pubblicata inizialmente nel periodico francese Le Voleur Illustré (7 dicembre 1865) e successivamente riprodotta nel volume di Louis Figuier Vies des savants illustres (1866). L’immagine mostra un’interpretazione drammatica e violenta dell’uccisione di Ipazia, con tratti iconografici oggi considerati problematici e intrisi di stereotipi razziali.

Tra le strade di Alessandria d’Egitto, nacque una donna destinata a diventare simbolo di libertà e ragione: Ipazia. In un periodo storico fragile, in cui la conoscenza era...

Read moreDetails

Il Monastero di Santa Caterina, il cammino del deserto del Sinai

by Giulia Di Bartolo
15 Settembre 2025
0
Monastero di Santa Caterina, Deserto Sinai, Egitto.

All’estremo lembo orientale del Mediterraneo, dove il tramonto tinge il granito di rosso e il vento leviga le pietre del deserto, si erge il Monastero di Santa Caterina....

Read moreDetails

Cartagine: la città che sfidò Roma e affascina il Mediterraneo

by Fabiana Chillemi
27 Agosto 2025
0
Cartagine, Rovine di Cartagine.

Cartagine, sulla costa nord-orientale della Tunisia, si affaccia sul Mar Mediterraneo come una delle testimonianze più straordinarie della storia antica. Fondata nel IX secolo a.C. da coloni fenici...

Read moreDetails

Festival Taragalte: musica e cultura nel Sahara marocchino

by Fabiana Chillemi
29 Luglio 2025
0
Festival Taragalte

Le radici del Festival Taragalte: tradizione e cultura nel deserto Nato nel 2009, il Festival Taragalte è diventato uno degli appuntamenti più importanti del Sahara marocchino. Ogni anno,...

Read moreDetails

La mano di Fatima: origini e significato tra mito e spiritualità

by Fabiana Chillemi
7 Luglio 2025
0
Mano di Fatima

La mano di Fatima accompagna da secoli le popolazioni del Mediterraneo e del Medio Oriente. Questo simbolo parla di femminilità sacra, protezione, miti e mistero, ed è rappresentato...

Read moreDetails
Load More
Next Post
Università al-Azhar: una storia antica nel cuore dell’Egitto

Università al-Azhar: una storia antica nel cuore dell'Egitto

Please login to join discussion

Notizie correlate

Princess Hijab: i graffiti che “hijabizzano” le grandi firme

Princess Hijab: i graffiti che “hijabizzano” le grandi firme

22 Aprile 2024
Festival

Il festival della “porta del deserto” celebra la vita nomade

2 Gennaio 2024
Gelato, storia del gelato.

La storia del gelato: dalle corti persiane alle granite siciliane

11 Agosto 2025

Cerca per Categoria

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

L'osservatorio culturale sui 22 paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Contatti:
info@ilnuovomediterraneo.com

Redazione:
press@inm.news

Follow us

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni

Aree del Mondo

  • Paesi del Mediterraneo
  • Africa
  • Asia
  • Europa
  • Oltremare

Categorie

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

Ultime news

Miscele di spezie e erbe aromatiche provenienti dal bacino del Mediterraneo

Il Mediterraneo delle spezie: storia, leggende e sapori senza tempo

14 Ottobre 2025
Incisione ottocentesca intitolata La morte della filosofa Ipazia ad Alessandria. Pubblicata inizialmente nel periodico francese Le Voleur Illustré (7 dicembre 1865) e successivamente riprodotta nel volume di Louis Figuier Vies des savants illustres (1866). L’immagine mostra un’interpretazione drammatica e violenta dell’uccisione di Ipazia, con tratti iconografici oggi considerati problematici e intrisi di stereotipi razziali.

Ipazia di Alessandria: filosofa, scienziata e simbolo di ragione

13 Ottobre 2025
formula 1 team ferrari

“Pasticcino”, lo chef che cucinò in F1

7 Ottobre 2025

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • it Italiano
  • en English
  • Home
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
    • Oltremare
  • Chi siamo

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?