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Il gran rumore causato dal movimento tumultuoso delle acque in questo posto, lo fece immaginare dagli antichi come un vorace mostro marino, perennemente ringhiante per la sua preda.
Patrick Brydone, A Tour Through Sicily and Malta.
Lo Stretto di Messina ha da sempre affascinato l’uomo. Numerose sono le testimonianze dei viaggiatori che hanno navigato lungo gli oltre 3 chilometri d’acqua che separano la Sicilia dalla penisola italiani. Il vorticare delle acque colpisce l’immaginario collettivo, portando in vita le leggende di Scilla e Cariddi. La sua forma irregolare e le forti correnti spaventano, ma allo stesso attraggono i più avventurosi.
È il caso dei numerosi nuotatori che, nel corso degli anni, lo hanno attraversato con la sola forza delle braccia; è il caso di Jaan Roose, che per la prima volta nella storia ha attraversato lo Stretto a piedi, su di una slackline. Ma chi è questo atleta? E com’è stato possibile realizzare questa impresa, che entrerà nei libri di storia dello sport?
Jaan Roose: dai primi passi sulla slackline allo Stretto
Classe 1992, lo slackliner estone inizia la sua carriera sportiva nel 2010. Già dall’anno successivo ottiene i primi grandi risultati, salendo sul gradino più alto del King of Slackline Contest. La Sicilia è già una volta testimone del suo talento: nella splendida cornice di Piazza Teatro Massimo a Catania, vince il primo posto del campionato Red Bull Airlines, camminando sospeso sopra gli occhi stupefatti degli abitanti del capoluogo etneo.
Superando record dopo record (è, ad esempio, l’unico atleta ad aver mai compiuto un salto all’indietro sulla slackline), ha tentato di battere l’attuale primato di camminata su slackline, pari a 2.7 km. La scelta è ricaduta sullo Stretto di Messina, superando di oltre un chilometro il record precedentemente registrato.
Da Villa San Giovanni a Messina, sospeso in aria
Così, dopo una serie di sopralluoghi e mesi di preparazione, nei giorni scorsi una corda di 3.640 metri circa è stata tesa a oltre 200 metri di altezza, attraversando tutto lo Stretto di Messina. La sfida è stata rimandata alcune volte, a causa dei forti venti che interessano la parte centrale dello Stretto.
Tuttavia, dopo alcune prove preliminari, il grande momento è giunto oggi, 10 luglio 2024. In circa 3 ore, partendo dal pilone calabrese di Santa Trada ad un’altezza di 265 metri, Jaan Roose ha raggiunto il pilone siciliano di Torre Faro, alto circa 230 metri, con un dislivello di ben 130 metri nella parte centrale dello Stretto.
Nonostante l’epicità della traversata, lunga almeno 15mila passi, la camminata non entrerà nel Guinness World Record, a causa di una scivolata a 80 metri circa dalla fine del percorso. Tuttavia, l’atleta è stato accolto dagli applausi degli spettatori presenti al suo arrivo in Sicilia.
Come riportato da gazzetta.it, al suo arrivo ha raccontato di come sia stata “una lunga ‘passeggiata’, ci sono stati momenti difficili soprattutto a causa del vento, ma sono orgoglioso di essere riuscito a portarla a termine”, dicendosi pronto a rifarlo, per battere il record con una nuova, titanica impresa.
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