Contenuti
“Tra tutte le creature del Signore, non ce n’è altra che sia allo stesso tempo utile, docile, e poco esigente, com’è l’ape.”
(Anton Janša, Manuale completo di apicoltura, 1975)
Incontrare delle api o altri insetti mentre si passeggia può essere a volte fastidioso. Questi piccoli animali, in realtà, sono dei bio-indicatori del benessere dell’ambiente in cui si trovano. Un recente sondaggio nel Regno Unito, Bugs Matter, lanciato da Bug Life, ha chiesto agli automobilisti di contare il numero di insetti schiacciati su targhe e parabrezza.
Purtroppo, confrontando i dati raccolti con l’indagine svolta nel 2004, vi è un calo drastico del numero di insetti, di oltre il 75%. Le api, in modo particolare, soffrono la sindrome da spopolamento degli alveari, un fenomeno relativamente poco conosciuto, registrato per la prima volta nel 2006, che consiste nell’abbandono dell’alveare con le scorte di cibo e le larve all’interno, che non potranno così essere allevate.
L’importanza delle api nel nostro ecosistema
Le api ricoprono un ruolo fondamentale nel preservare la biodiversità di un ambiente e contribuiscono al corretto mantenimento di un ecosistema. Il loro ruolo come insetti impollinatori è fondamentale nel recupero di aree che rischiano la desertificazione; la crescita delle piante favorisce la salute del suolo ed il rilascio di ossigeno. Sono essenziali anche per biodiversità agricola: più del 75% delle coltivazioni alimentari dipendono in modo significativo dall’instancabile lavoro delle api.
Il loro contributo non si esaurisce semplicemente nella produzione di prodotti apistici come miele e propoli, ma si espande a tutto il settore agricolo in generale. Richiamare l’attenzione sull’importanza di questi piccoli insetti è di fondamentale importanza.
L’intervento sloveno
La Slovenia ha una lunga tradizione apistica alle spalle, con il più alto numero di apicoltori pro capite in Europa. Già dal 2011 ha implementato delle misure a salvaguardia degli insetti impollinatori, tra cui il divieto di usare pesticidi in primavera, nel periodo di loro maggiore attività. Dal 2014 chiede all’Associazione Generale delle Nazioni Unite di richiamare l’attenzione su un’agricoltura sostenibile, volta a proteggere questi insetti dal rischio di estinzione.
Nasce così il 20 maggio la Giornata mondiale delle api, istituita per la prima volta nel 2017 dall’idea dello sloveno Bostjan Noc, attuale presidente dell’EBA (European Beekeeping Association). La data scelta per la ricorrenza è un omaggio ad Anton Janša, apicoltore e pittore sloveno nato il 20 maggio 1734 nella regione della Carniola, rinomata tutt’oggi per la sua tradizione apistica.
Viene considerato un pioniere dell’apicoltura moderna: primo professore di apicoltura a Vienna, scrisse il primo manuale di apicoltura moderna e implementò una nuova struttura delle arnie, che ne consente l’accatastamento le une sulle altre. Janša fu anche un pittore, e contribuì alla tradizione slovena di dipingere il “coperchio” delle arnie con temi tratti da fiabe e leggende e dalla vita quotidiana dei contadini.
Questa espressione di arte popolare è visibile tutt’oggi nei campi, sui giardini, sui tetti delle case, oltre che nei musei dedicati. Alla funzione decorativa si coniuga quella pratica: erano estremamente utili al contadino per differenziare le arnie.
A beneficiare della lunga tradizione apistica slovena e dell’impegno costante alla preservazione degli ecosistemi, è anche il turismo. Sono molteplici le proposte disponibili per scoprire le vie del miele e trascorrere una dolce vacanza tra visite ai musei, passeggiate con gli apicoltori, degustazioni e la possibilità di pernottare in strutture a forma di alveare.
La Giornata mondiale delle api 2024
Il tema della Giornata mondiale delle api 2024 è “Bee engaged with youth”, con l’obiettivo di sensibilizzare bambini e ragazzi al mondo apistico per renderli consapevoli dei rischi che corrono questi piccoli insetti così importanti per noi. Il coinvolgimento delle nuove generazioni è fondamentale per sensibilizzare riguardo l’importanza di operare scelte ecosostenibili e avvicinarsi ad una professione che conta sempre meno apicoltori tramite soluzioni creative e divertenti.
Ad esempio si potrebbe creare un piccolo bagno d’api nel proprio giardino, riempiendo d’acqua una ciotola poco profonda ed aggiungendo dei sassolini, creando così una piccola oasi di ristoro.
Rimani sempre aggiornato seguendoci su Telegram e Instagram!