Account
mercoledì, Ottobre 15, 2025
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo

Cascamorras: la festa spagnola celebrata a colpi di vernice nera

L'antico antagonismo tra due comuni in provincia di Granada riaffiora ogni anno in occasione della festa tradizionale di Cascamorras.

Simona Rubino by Simona Rubino
9 Aprile 2025
in Costumi e tradizioni
Reading Time: 4 mins read
A A
cascamorras

Contenuti

  • La festa di Cascamorras
  • Le origini: rivalità tra Baza e Guadix
  • Una festa “violenta”?

Dal 6 al 9 settembre alcune strade nella provincia spagnola di Granada si tingono di nero. Nulla a che vedere con tradizioni “oscure” o usanze funebri: si tratta, piuttosto, del Cascamorras, una ricorrenza popolare davvero singolare che ogni anno coinvolge un gran numero di andalusi e, già da qualche tempo, turisti.

La festa si inserisce nel circuito delle feste di interesse turistico internazionale e ha un forte valore storico e culturale per gli abitanti di Baza e Guadix, i due comuni in cui si svolge la celebrazione. Di impronta religiosa, ma anche fortemente folkloristica, il Cascamorras vanta una tradizione che risale probabilmente al Medio Evo e risveglia la rivalità tra due realtà cittadine molto simili tra loro.

Qual è, dunque, la storia della festa di Cascamorras? E, come si svolge?

La festa di Cascamorras

Questa festa ruota attorno alla figura del Cascamorras, un uomo di Guadix in abiti tradizionali cui viene assegnata una missione ben precisa: recuperare la reliquia della Vergine della Pietà custodita presso una Chiesa di Baza. Lo scopo? Restituirla a Guadix, il suo presunto luogo di appartenenza.

Il giovane comincia, così, una corsa per le strade di Baza, diretto verso il luogo dove è conservata l’immagine della Vergine, ma viene inseguito dai bastetanos (i cittadini di Baza) che cercano di ostacolare la sua impresa lanciandogli addosso della vernice nera. Secondo la tradizione, infatti, qualora il Cascamorras riuscisse a prelevare la reliquia da Baza senza sporcarsi, avrebbe il diritto di portarla a Guadix; in caso contrario, questi tornerebbe a casa a mani vuote.

Particolare di una mano sporca di vernice nera.

Non sporcarsi, però, è praticamente impossibile, data la folta massa di bastetanos che si raccoglie attorno al giovane. Così, l’ultimo giorno della festa andalusa, il 9 settembre, il Cascamorras ritorna a Guadix, dove i suoi concittadini gli riservano lo stesso trattamento, a colpi di pittura, per aver fallito nell’impresa di riportare la reliquia della Vergine della Pietà.

Il dinamismo e il colore della celebrazione sono gli ingredienti perfetti per una grande partecipazione giovanile.

Le origini: rivalità tra Baza e Guadix

Le origini della festa affondano nel passato, sebbene non sia chiaro quando di preciso. Tra le versioni più diffuse, vi è, però, quella che risale al XV secolo. Secondo una narrazione popolare, nel 1490 un operaio di Guadix, un certo Juan Pedernal, che stava lavorando su un antico eremo mozarabico a Baza, scoprì per caso una reliquia della Vergine della Pietà.

Mentre stava per abbattere un muro, udì una voce che diceva: “Pietà di me!”. Colto alla sprovvista, l’uomo estrasse alcune pietre e trovò un’immagine della Vergine Maria. In seguito all’incredibile scoperta, Juan Pedernal portò con sé la reliquia a Guadix. Gli abitanti di Baza, tuttavia, vi si opposero, reclamando la proprietà dell’immagine che secondo loro sarebbe dovuta appartenere al luogo del suo ritrovamento.

Si giunse infine a una sentenza, stabilita da un tribunale, secondo la quale la reliquia sarebbe stata conservata a Baza. A Guadix fu concesso solo di impossessarsene una volta l’anno per celebrarvi una funzione religiosa. Come è facilmente prevedibile, gli accitanos (abitanti gi Guadix) rimasero parecchio scontenti della decisione.

Così, secondo la tradizione, un buffone di corte accitano provò a rubare la reliquia, ma fallì nel suo intento, costretto alla ritirata dai cittadini di Baza che cominciarono a inseguirlo e a lanciargli addosso ciò che avevano a portata di mano. Il Cascamorras sarebbe, dunque, un’evoluzione proprio di questa figura.

Una festa “violenta”?

Oggigiorno il Cascamorras rappresenta un’occasione per fare festa, per divertirsi e sporcarsi nella mischia, all’inseguimento del personaggio che dà il nome all’evento. Così, la componente ludica e umoristica è divenuta essenziale, ma la “leggerezza” non è sempre stato un tratto caratterizzante dei festeggiamenti del Cascamorras.

Un paio di studi, Transformaciones culturales y procesos de patrimonialización en un ritual festivo: el caso de Cascamorras e Ritual y fiesta, el caso del Cascamorras, hanno descritto come fino agli anni ’80 questa celebrazione fosse animata da uno spirito meno festoso a causa di alcuni atteggiamenti aggressivi dei partecipanti, quasi esclusivamente uomini, verso il Cascamorras.

Il carattere “pericoloso” della festa fu messo al centro di una polemica, innescata dalla trasmissione di un reportage televisivo intitolato Raíces nel 1976. Il programma documentava la celebrazione di Cascamorras nei due comuni andalusi, descrivendola in termini di barbarità. Venivano usate le seguenti parole:

[El Cascamorras es] un hombre fuerte y ágil, un hombre que corre para evitar la agresión. […] lo que trata de evitar el cascamorra es ser víctima de la agresión […].

“[Il Cascamorras è] un uomo forte e agile, un uomo che corre per sfuggire all’aggressione. […] ciò che il Cascamorras cerca di evitare è essere vittima dell’aggressione […].” Le immagini erano altrettanto loquaci: mostravano il Cascamorras mentre veniva strattonato e buttato a terra.

Il documentario suscitò un’ondata di proteste che spinse i cittadini di Baza e Guadix a rivendicare il carattere religioso e identitario della celebrazione. Così, pian piano, l’impeto dei partecipanti si placò, mutando il clima della celebrazione e trasformandola nella festa allegra che conosciamo oggi. Sebbene il rischio di farsi male non sia nullo, questo è più da imputare, come per qualsiasi festival, a incidenti dovuti a una grande partecipazione in massa, che a specifiche e arbitrarie azioni violente.

La festa di Cascamorras è, pertanto, un evento imperdibile accessibile a tutti su una delle tante tradizioni popolari che la Spagna ha da offrire.

 

 

Rimani sempre aggiornato seguendoci su Telegram e Instagram! 

Aggiungi ai Preferiti
Please login to bookmark Close

Potrebbe anche interessarti

Encierros di San Fermín a Pamplona, Spagna

Corrida: il rito del toro che racconta la storia della Spagna

29 Settembre 2025
Torero e toro durante una corrida.

La tradizione della corrida: storia, tradizione, evoluzione e dubbi

24 Settembre 2025
Gelato, storia del gelato.

La storia del gelato: dalle corti persiane alle granite siciliane

11 Agosto 2025

No account yet? Register

Tags: AndalusiaBazacascamorrasGranadaGuadixSpagna
ShareTweetSendShare
Previous Post

Il cous cous siciliano: la ricchezza della cultura mediterranea

Next Post

Bunker in Albania: eredità scomoda o da sfruttare?

Simona Rubino

Simona Rubino

Specializzata in Lingue e Letterature Comparate e amante delle culture straniere. Nutre una grande passione per l'arabo e la didattica delle lingue.

Consigliati per te

Corrida: il rito del toro che racconta la storia della Spagna

by Fabiana Chillemi
29 Settembre 2025
0
Encierros di San Fermín a Pamplona, Spagna

La corrida in Spagna è una tradizione che affonda le sue radici in pratiche antichissime del Mediterraneo, dove il toro era simbolo di forza e fertilità. Già in...

Read moreDetails

La tradizione della corrida: storia, tradizione, evoluzione e dubbi

by Fabiana Chillemi
24 Settembre 2025
0
Torero e toro durante una corrida.

La corrida è uno degli spettacoli più attesi e controversi. Radicata nella storia e nelle tradizioni popolari, racconta secoli di cultura, rituali e pratiche sociali. Intreccia arte, coraggio...

Read moreDetails

Il culto di San Filippo e il Cammino di Aidone

by Fabiana Chillemi
9 Settembre 2025
0
Abbazia di San Filippo, Agira, Enna. Foto di Salvatore Farina, via Wikimedia Commons. CC0 1.0

Nell’entroterra siciliano, tra boschi, colline e antichi sentieri, si percorre il Cammino di San Filippo, un itinerario che intreccia spiritualità e paesaggi incontaminati. Il pellegrinaggio, oggi riconosciuto ufficialmente...

Read moreDetails

Scilla e Cariddi: il mito che ancora incanta lo Stretto di Messina

by Fabiana Chillemi
8 Settembre 2025
0
Stretto di Messina

Nel punto in cui la Sicilia e la Calabria quasi si toccano, lo Stretto di Messina ha da sempre ispirato storie, leggende e racconti popolari. Tra le più...

Read moreDetails

Parco archeologico sommerso di Baia: l'”Atlantide romana”

by Giulia Di Bartolo
6 Settembre 2025
0
Statua di Dioniso dal Ninfeo di Punta Epitaffio, Parco archeologico sommerso di Baia, Campi Flegrei.

Sotto la superficie calma del golfo di Pozzuoli, in uno dei tratti più affascinanti dei Campi Flegrei, si nasconde una città che è stata custodita dal mare. Baiae,...

Read moreDetails
Load More
Next Post
bunker

Bunker in Albania: eredità scomoda o da sfruttare?

Notizie correlate

Presentatori AI – “Sotto il velo”: vignette umoristiche contro gli stereotipi sul hijab

Presentatori AI – “Sotto il velo”: vignette umoristiche contro gli stereotipi sul hijab

3 Aprile 2024
Mimar Sinan

Mimar Sinan: lo schiavo architetto capo dell’Impero Ottomano

22 Aprile 2024
Pitagora

Pitagora, dal Mediterraneo al mondo intero

9 Aprile 2025

Cerca per Categoria

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

L'osservatorio culturale sui 22 paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Contatti:
info@ilnuovomediterraneo.com

Redazione:
press@inm.news

Follow us

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni

Aree del Mondo

  • Paesi del Mediterraneo
  • Africa
  • Asia
  • Europa
  • Oltremare

Categorie

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

Ultime news

Miscele di spezie e erbe aromatiche provenienti dal bacino del Mediterraneo

Il Mediterraneo delle spezie: storia, leggende e sapori senza tempo

14 Ottobre 2025
Incisione ottocentesca intitolata La morte della filosofa Ipazia ad Alessandria. Pubblicata inizialmente nel periodico francese Le Voleur Illustré (7 dicembre 1865) e successivamente riprodotta nel volume di Louis Figuier Vies des savants illustres (1866). L’immagine mostra un’interpretazione drammatica e violenta dell’uccisione di Ipazia, con tratti iconografici oggi considerati problematici e intrisi di stereotipi razziali.

Ipazia di Alessandria: filosofa, scienziata e simbolo di ragione

13 Ottobre 2025
formula 1 team ferrari

“Pasticcino”, lo chef che cucinò in F1

7 Ottobre 2025

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • it Italiano
  • en English
  • Home
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
    • Oltremare
  • Chi siamo

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?