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Il 17 novembre, dopo cinque intense giornate, si è conclusa la XIII Edizione del Catania Film Fest, organizzato dall’Associazione Alfiere Productions, di Daniele Urciuolo, e dall’omonima Associazione Catania Film Festival, con la collaborazione di Zo Centro Culture Contemporanee.
Anche quest’anno, il Festival si è confermato come luogo d’eccezione per l’incontro dei nuovi protagonisti della scena cinematografica Europea e Mediterranea. Non sono però mancati gli omaggi ai grandi registi e attori, che con le loro carriere hanno contribuito a lasciare un profondo segno nella cultura cinematografica europea.
Sezioni ed Eventi del Catania Film Fest
Il Catania Film Fest è diviso in due sezioni principali: una competitiva, con tre categorie in gara, e una non competitiva, con sette categorie diverse, tutte dedicate a diversi aspetti del cinema e della sua fruizione. La Sezione Competitiva riguarda opere indipendenti come film, documentari e cortometraggi. Ogni pellicola deve essere esclusivamente in anteprima e di difficile circuitazione; una per ogni Stato europeo, del bacino del mediterraneo e per ciascuno dei tre Paesi extraeuropei, quali Russia, Svizzera e Gran Bretagna.
La categoria non competitiva Catania Campus, spesso parte di altre categorie in gara, ad esempio, prevede ad ogni proiezione la frequenza degli studenti catanesi, che hanno avuto dopo la possibilità di confrontarsi con gli artisti ospiti. Il critico Emanuele Rauco, parte della direzione artistica, ha sempre accompagnato e mediato la riflessione, portando alla costruzione di un dialogo costruttivo e consapevole sulle pellicole.
Non sono mancati, durante il corso del Festival, diversi eventi speciali: incontri sul cineturismo, mostre, presentazione di libri, degustazioni di vini e prodotti tipici. Hanno contribuito a rendere il Catania Film Fest un’esperienza immersiva e stimolante, capace di instaurare un dialogo tra il cinema e i vari aspetti culturali con cui si intreccia.
Il Catania Film Fest entra nel vivo
La cerimonia di apertura, svoltasi il 13 novembre presso il Palazzo della Cultura, ha dato il via al Festival. Da subito sono state stese le premesse di questa edizione, che ha voluto portare il cinema come linguaggio universale per favorire la discussione tra Paesi diversi. Tutti i film ed i cortometraggi sono stati, infatti, proiettati in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
La prima giornata di proiezioni, il 14 novembre, è stata dedicata alle produzioni delle tre diverse categorie in gara: Catania Film Italiana, Catania Corto Euromediterranea e Catania Film Euromediterranea. Le proiezioni si sono svolte presso le due sale di Zo, che hanno ospitato studenti dei diversi licei catanesi. I film indipendenti, protagonisti del Festival, sono opere cinematografiche che godono di una maggiore libertà artistica. Hanno la possibilità di esplorare tematiche poco convenzionali, e di adottare stili narrativi più sperimentali. È il caso di Sounds like a great Project del regista Mr. Valents, in gara per la categoria Film Euromediterranea, che esplora le possibili, ed in questo caso disastrose, applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito di produzione cinematografica.
La giornata si è conclusa con la proiezione del film muto DIE PUPPE, sonorizzato live da Paolo Spaccamonti e Ramon Moro. Si è trattato di un Evento Speciale dedicato al concetto di sinestesia, in uno splendido omaggio al regista Ernst Lubitsch. La performance ha esplorato le diverse forme dell’identità sonora, mostrando come possa creare nuovi significati a livello culturale, politico e sociale.
Il Festival continua…
Il secondo giorno di proiezioni del Catania Film Fest, il 15 novembre, è stato dedicato alla Categoria non in gara Catania Mediterranea, che ogni anno racconta un luogo diverso del Mediterraneo. Quest’anno, dopo Palestina, Tunisia e Albania, il focus è stato sul Cinema greco; oggetto della narrazione sono state le storie del quotidiano. Le proiezioni si sono alternate a discussioni sull’attualità greca, con un approfondimento dedicato a Theo Angelopoulos. Il famoso regista nelle sue opere ha raccontato la storia e la memoria collettiva greca, le trasformazioni politiche e sociali del paese.
È stato proiettato uno dei suoi film più di successo, L’Eternità e un giorno, vincitore della Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes del 1998. La pellicola richiama la lunga storia di esilio e migrazione che ha caratterizzato la Grecia; il protagonista, un poeta, rappresenta la tradizione culturale e filosofica greca, che ha avuto un’enorme influenza sulla civiltà occidentale. La Grecia viene raccontata come un Paese segnato dalle cicatrici lasciate dalla Guerra Civile, che tuttavia continua ad essere un crocevia di culture, dove si incontrano e si scontrano diverse realtà.
Ha fatto seguito un toccante intervento, in collegamento da remoto, di Amedeo Pagani, produttore, regista e amico di Angelopoulos. Ha raccontato agli studenti della sua amicizia con il regista, e quanto per lui fosse importante la rappresentazione del territorio greco nei suoi film. Carmelo Nicotra, con il suo documentario Risalendo il fiume. Un viaggio incontro a Theo Angelopoulos (2004), ha concluso l’approfondimento dedicato al regista.
Si sono susseguite altre proiezioni, intervallate da momenti di discussione riguardo la Grecia, culminate nell’Evento Musiche dalla Grecia. Durante il concerto, Vaggelis Merkouris e Luca Cioffi hanno eseguito brani di musica greca che appartengono alla tradizione popolare del Mediterraneo Orientale.
Le proiezioni finali
La terza giornata di proiezioni, sabato 16 novembre, è stata dedicata interamente alle pellicole in gara, delle tre diverse categorie. Presenti, ancora una volta, gli studenti delle scuole di Catania: non solo spettatori, ma anche giudici. Il loro voto ha avuto un ruolo decisivo nell’assegnazione del premio Miglior Film Giuria Giovani e Adulti, assegnato a Girasoli di Catrinel Marlon (Italia, 2024).
Domenica 17 novembre, l’ultima giornata del Catania Film Fest si è conclusa con un gran finale. Ha aperto la serata la proiezione del film Fuori Concorso Il santo di carne, di Giuseppe Alessio Nuzzo. Si tratta di una biografia immaginaria di Alfonso Maria de’ Liguori, interpretato da Enrico Lo Verso. A seguire, in occasione del centenario della nascita della scrittrice catanese Goliarda Sapienza, si è svolto un evento speciale in suo onore. È stato presentato in anteprima il documentario Désir et rébellion: L’art de la joie – Goliarda Sapienza, realizzato dalla regista francese Coralie Martin.
La Cerimonia di Premiazione
Infine, è stato il momento dell’attesa Cerimonia di premiazione, condotta dalla madrina del Festival Nicol Antoniozzi. I tre premi della Sezione Competitiva, assegnati dalla Giuria Esperti sono andati a:
- Megdan: between water and fire di Todor Chapkanov (Serbia, Bulgaria, Moldova, 2024) per la sezione Catania Film Euro Mediterranea.
- Bridge di Tara Aghdashloo (Gran Bretagna, 2023), in gara in Catania Corto Euro Mediterranea.
- Come pesci nell’acqua di Veronica Spedicati (Italia, 2024), vincitrice della sezione Catania Film Italiana.
Il Catania Film Fest, con la sua XIII edizione, ha confermato ancora una volta di essere un evento di rilievo nel panorama cinematografico catanese e mediterraneo. Si è configurato come uno spazio di confronto e di scoperta, dove il cinema ha agito da catalizzatore di riflessioni culturali e sociali. Dalle proiezioni alle attività speciali, fino agli omaggi a grandi maestri del cinema, il CFF24 ha rappresentato una straordinaria opportunità per immergersi nel mondo del cinema, da una prospettiva non ancora esplorata.
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