Account
giovedì, Ottobre 16, 2025
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
  • Inglese
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
  • Inglese
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo

Dordolec: “spaventapasseri” impiccati contro il malocchio in Albania

Grotteschi spaventapasseri riempiono le strade in Albania: sono i dordolec, protezioni contro il malocchio.

Simona Rubino by Simona Rubino
3 Settembre 2024
in Costumi e tradizioni, Europa
Reading Time: 2 mins read
A A
dordolec

Fonte: Pixabay.

Contenuti

  • Cosa sono i dordolec?
  • Una difesa contro il malocchio
  • La nuova popolarità dei pupazzi “impiccati”

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese

Superstizioni e protezioni contro il malocchio si nascondono dietro all’ “impiccagione” dei tetri e macabri spaventapasseri albanesi, noti come dordolec o kukull. Questi inusuali fantocci, visibili fuori da case e altri edifici, colgono alla sprovvista numerosi turisti in visita presso questo paese; per i suoi abitanti, invece, si tratta di un’usanza assolutamente normale. Dunque, cosa sono esattamente i dordolec? e da cosa proteggono?

Cosa sono i dordolec?

In traduzione, dall’albanese, per dordolec si intende uno spaventapasseri o una bambola. Il riferimento è a tutti quei fantocci o pupazzi, dalle bambole agli orsetti, ai peluche di vario tipo, non necessariamente antropomorfi, “impiccati” fuori dalle proprietà albanesi. Sono, pertanto, oggetti facilmente reperibili, acquistabili in dei normalissimi negozi di giocattoli o mercatini. È possibile osservarli appesi, generalmente, su balconi, recinti, tetti, ma anche sugli alberi o sui fili delle viti.

L’usanza legata ai dordolec è più diffusa a sud, rispetto ad altre zone del paese. Queste bambole, spesso dal carattere antiestetico, sono usate come dei veri e propri strumenti di difesa contro il malocchio. Servirebbero ad assorbire le energie negative provenienti da sguardi invidiosi, così da salvaguardare i possessori delle case, degli edifici o delle proprietà in questione.

Una difesa contro il malocchio

La funzione dei dordolec, dunque, è proprio quella di proteggere contro l’invidia, una minaccia che si crede possa sfociare in pericoli concreti: malocchi sulle cose più care, sulla casa e, persino, sui propri bambini. I fantasiosi spaventapasseri costituiscono, così, degli scudi contro tutta questa negatività. Attirando l’attenzione dei passanti, fungono da fonti di distrazione perché sviano e assorbono i pensieri negativi.

Lo scopo dello spaventapasseri-dordolec, infatti, non è quello di incutere timore, ma di catturare l’attenzione del passante e “distrarlo” dall’invidia e dalla bramosia di possedere qualcosa che non gli appartiene.

La nuova popolarità dei pupazzi “impiccati”

Negli ultimi anni si è assistito a un forte ritorno di questa usanza in Albania, sebbene non omogeneamente in tutto il paese. Secondo la professoressa universitaria Kristin Peterson-Bidoshi, autrice dell’interessante articolo The “Dordolec”: Albanian House Dolls and the Evil Eye, studio incentrato proprio su questi peculiari pupazzi albanesi e il loro legame con le credenze legate al malocchio, il riemergere dei dordolec sarebbe intrecciato anche a precisi fattori sociali ed economici.

Il periodo di transizione democratica ed economica in Albania, cominciato negli anni ’90, ha, infatti, favorito il ritorno dei dordolec. La fase post-comunista attraversata del paese ha profondamente mutato la situazione politica ed economica preesistente. Dalle politiche fondate sulla condivisione e distribuzione equa dei beni, e sull’uguaglianza sociale, si è passati a un nuovo modello, vicino a quello occidentale.

L’Albania ha conosciuto la privatizzazione dei beni, il che ha acuito le differenze sociali, risultanti in una crescente stratificazione e tensione tra i vari ceti. Si sono presentate, così, le condizioni per “invidiare” i beni del vicino, e ciò avrebbe favorito il riemergere dei dordolec.

Dietro a un’usanza che probabilmente potrebbe essere ritenuta bizzarra per molti, si cela, pertanto, una spiegazione niente affatto scontata e banale.

 

 

Rimani sempre aggiornato seguendoci su Telegram e Instagram! 

Aggiungi ai Preferiti
Please login to bookmark Close

Potrebbe anche interessarti

Argirocastro

Il castello d’argento albanese: Argirocastro

11 Luglio 2025
Mano di Fatima

La mano di Fatima: origini e significato tra mito e spiritualità

7 Luglio 2025
Cartello stradale bilingua. Crediti: Asia via Wikimedia Commons. CC BY-SA 4.0.

Gli arbëreshë: gli albanesi d’Italia

26 Giugno 2025

No account yet? Register

Tags: albaniamalocchiospaventapasseriusanze
ShareTweetSendShare
Previous Post

Sicanje: la tradizione delle donne balcaniche legata ai tatuaggi

Next Post

La leggenda di Shahmaran: una storia d’amore e tradimento

Simona Rubino

Simona Rubino

Specializzata in Lingue e Letterature Comparate e amante delle culture straniere. Nutre una grande passione per l'arabo e la didattica delle lingue.

Consigliati per te

Corrida: il rito del toro che racconta la storia della Spagna

by Fabiana Chillemi
29 Settembre 2025
0
Encierros di San Fermín a Pamplona, Spagna

La corrida in Spagna è una tradizione che affonda le sue radici in pratiche antichissime del Mediterraneo, dove il toro era simbolo di forza e fertilità. Già in...

Read moreDetails

La tradizione della corrida: storia, tradizione, evoluzione e dubbi

by Fabiana Chillemi
24 Settembre 2025
0
Torero e toro durante una corrida.

La corrida è uno degli spettacoli più attesi e controversi. Radicata nella storia e nelle tradizioni popolari, racconta secoli di cultura, rituali e pratiche sociali. Intreccia arte, coraggio...

Read moreDetails

Il culto di San Filippo e il Cammino di Aidone

by Fabiana Chillemi
9 Settembre 2025
0
Abbazia di San Filippo, Agira, Enna. Foto di Salvatore Farina, via Wikimedia Commons. CC0 1.0

Nell’entroterra siciliano, tra boschi, colline e antichi sentieri, si percorre il Cammino di San Filippo, un itinerario che intreccia spiritualità e paesaggi incontaminati. Il pellegrinaggio, oggi riconosciuto ufficialmente...

Read moreDetails

Scilla e Cariddi: il mito che ancora incanta lo Stretto di Messina

by Fabiana Chillemi
8 Settembre 2025
0
Stretto di Messina

Nel punto in cui la Sicilia e la Calabria quasi si toccano, lo Stretto di Messina ha da sempre ispirato storie, leggende e racconti popolari. Tra le più...

Read moreDetails

Parco archeologico sommerso di Baia: l'”Atlantide romana”

by Giulia Di Bartolo
6 Settembre 2025
0
Statua di Dioniso dal Ninfeo di Punta Epitaffio, Parco archeologico sommerso di Baia, Campi Flegrei.

Sotto la superficie calma del golfo di Pozzuoli, in uno dei tratti più affascinanti dei Campi Flegrei, si nasconde una città che è stata custodita dal mare. Baiae,...

Read moreDetails
Load More
Next Post
La leggenda di Shahmaran: una storia d’amore e tradimento

La leggenda di Shahmaran: una storia d'amore e tradimento

Please login to join discussion

Notizie correlate

Falò della Notte di San Giovanni

La notte di San Giovanni: fuoco, erbe e magia

19 Giugno 2025
Cartagine, Rovine di Cartagine.

Cartagine: la città che sfidò Roma e affascina il Mediterraneo

27 Agosto 2025
Rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa 2025

Rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa 2025

9 Maggio 2025

Cerca per Categoria

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

L'osservatorio culturale sui 22 paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Contatti:
info@ilnuovomediterraneo.com

Redazione:
press@inm.news

Follow us

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni

Aree del Mondo

  • Paesi del Mediterraneo
  • Africa
  • Asia
  • Europa
  • Oltremare

Categorie

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

Ultime news

Miscele di spezie e erbe aromatiche provenienti dal bacino del Mediterraneo

Il Mediterraneo delle spezie: storia, leggende e sapori senza tempo

14 Ottobre 2025
Incisione ottocentesca intitolata La morte della filosofa Ipazia ad Alessandria. Pubblicata inizialmente nel periodico francese Le Voleur Illustré (7 dicembre 1865) e successivamente riprodotta nel volume di Louis Figuier Vies des savants illustres (1866). L’immagine mostra un’interpretazione drammatica e violenta dell’uccisione di Ipazia, con tratti iconografici oggi considerati problematici e intrisi di stereotipi razziali.

Ipazia di Alessandria: filosofa, scienziata e simbolo di ragione

13 Ottobre 2025
formula 1 team ferrari

“Pasticcino”, lo chef che cucinò in F1

7 Ottobre 2025

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • it Italiano
  • en English
  • Home
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
    • Oltremare
  • Chi siamo

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?