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L’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria ha fatto parlare spesso di sé, non sempre in termini positivi. Il film cult del 2010 “Benvenuti al Sud” la dipingeva come una vera e propria strada da incubo, perennemente congestionata dal traffico. Iconica è la scena del lungometraggio in cui il protagonista Alberto tenta di percorrerla in auto per raggiungere Castellabate, in Cilento, ma vi rimane imbottigliato pochi metri dopo aver imboccato lo svincolo.
In realtà, l’immagine di quella famigerata strada a due corsie oggi appare in gran parte mutata. Ribattezzata Autostrada A2 del Mediterraneo dopo lunghi anni di lavori, conclusisi nel dicembre del 2016, ha cambiato volto, in meglio.
La Salerno-Reggio Calabria è diventata la prima Smart Road italiana, tra le prime anche a livello europeo, ma c’è dell’altro. Il progetto Autostrada del Mediterraneo ha previsto anche importanti interventi di valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico del Mezzogiorno, attraverso suggerimenti sulle soste da effettuare lungo il percorso autostradale.
Una panoramica sull’autostrada A2 del Mediterraneo
L’autostrada A2 del Mediterraneo attraversa e collega tre regioni del Mezzogiorno: Campania, Basilicata e Calabria, coprendo una distanza di ben 432 km. Partendo da Fisciano (SA) fino ad arrivare a Villa San Giovanni (RC), le province che incrocia sono Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
I lavori di ammodernamento dell’autostrada, che si configura come la prosecuzione naturale della A1 Milano-Napoli, sono costati 7 miliardi e mezzo di euro. Le risorse stanziate sono state utilizzate per creare una doppia o tripla corsia su lunghi tratti di strada, al fine di agevolare ulteriormente la viabilità della A2, e per eseguire lavori di restauro e di adeguamento statico di viadotti come lo Sfalassà.
Si segnalano, altresì, le numerose sfide ingegneristiche del progetto, date da alcuni impasse naturali, dal profilo altimetrico irregolare del tracciato e dalla presenza di numerose gallerie e viadotti, il più alto e lungo dei quali è il viadotto Italia, di 260 m per 1120 m.
Autostrada A2: una Smart Road da primato
Nonostante le difficoltà incontrate nei lavori, oggi la A2 rappresenta un modello di autostrada efficiente, futuristico e sostenibile, dotato di un’avanzata tecnologia di Smart Road, infrastruttura dalle mille potenzialità, messa al servizio dei viaggiatori.
Il progetto è tra i primi al mondo nel settore stradale e funziona grazie a una vasta rete di antenne wi-fi disposte lungo il percorso. I vantaggi della Smart Road sono molteplici, a partire dal monitoraggio dell’infrastruttura stradale in tempo reale fino alla comunicazione bidirezionale automobilista-operatore.
Questa tecnologia è dotata di un sistema di geolocalizzazione che permette di tenere sotto controllo la viabilità delle strade e di inviare informazioni utili e suggerimenti di percorrenza ai viaggiatori. Lungo l’autostrada A2 è, altresì, possibile impostare la guida assistita e, nel prossimo futuro, anche la guida autonoma. L’obiettivo della Smart Road è di garantire il comfort e la tutela dell’automobilista, il tutto nel rispetto dell’ambiente.
Questa tecnologia, infatti, è alimentata da una rete a energia pulita. L’elettricità utilizzata dagli hotspot lungo il percorso autostradale è generata da piccoli impianti eolici e fotovoltaici, a distanza di 30 km l’uno dall’altro, installati in specifiche aree. Queste ultime producono, dunque, energia sostenibile e prendono il nome di “green islands”.
Valorizzazione dell’offerta turistica attraverso le “Dieci Vie”
La qualità del progetto ANAS autostrada A2 non si limita al lato ingegneristico e tecnologico, ma abbraccia anche un’importante campagna di comunicazione: quella di promozione dell’offerta turistica del Sud Italia.
La A2, non a caso chiamata “Autostrada del Mediterraneo”, guida alla scoperta dei numerosi percorsi naturalistici, cittadini, spirituali ed enogastronomici lungo il percorso. È un’autostrada che invita i viaggiatori a sostare e non semplicemente a transitare.
Il piano di valorizzazione del Mezzogiorno è stato promosso nel 2017 con degli spot pubblicitari ad hoc, costruiti attorno all’intervento di un testimonial d’eccezione: Giancarlo Giannini. La campagna di comunicazione prendeva il nome di “Ogni viaggio, una scoperta” e mirava alla promozione di percorsi, denominati “Dieci Vie”, presenti in ben 52 svincoli dell’autostrada.
Gli itinerari turistici, evidenziati attraverso la cartellonistica presente lungo l’autostrada, prendono il nome di “Vie”. È possibile, così, imbattersi nella Via dei castelli, dell’archeologia, del mito, del mare, dei parchi, della storia, della fede, del caffè, dello sport, e nella Via del vino di “Bacco e Cerere”.
Attraversando l’autostrada A2, dunque, si possono visitare luoghi come il Parco Nazionale del Pollino, la Certosa di Padula, il castello normanno-svevo di Cosenza e la splendida costiera amalfitana, ma anche vivere esperienze gustative enogastronomiche, spirituali e ludico-sportive.
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