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Chi non ha mai assistito a dei luccicanti spettacoli pirotecnici almeno una volta nella vita? Probabilmente, il luogo più indicato in cui poter apprezzare a pieno l’incantevole arte dei fuochi d’artificio è Malta. Ogni anno, infatti, l’arcipelago del Mediterraneo ospita una competizione internazionale alla quale gareggiano i migliori artificieri del mondo. Di cosa si tratta?
Il festival internazionale dei fuochi d’artificio
A Malta, tutti gli anni, un festival di luccicanti e colorati fuochi d’artificio rende quasi impossibile allontanare gli occhi dal cielo. Teams esperti di artificieri mettono in campo le proprie competenze per ammaliare i numerosi curiosi che invadono l’arcipelago maltese durante i giorni del festival, alla fine del mese di aprile.
Il 2023 ha ospitato la 21esima edizione dei fuochi. Tuttavia, occorre specificare che non si è trattato esclusivamente di un evento di giochi pirotecnici. L’evento ha accolto anche un concorso piromusicale. I vivaci spettacoli luminosi sono stati, infatti, sincronizzati a dei motivi musicali, creando armoniche combinazioni audio-visive.
Il festival pirotecnico di Malta è, dunque, un evento serio che coinvolge esperti da tutto il mondo. In passato si sono avuti vincitori italiani, statunitensi, britannici e maltesi, per citarne solo alcuni. A essere valutati, però, non sono stati solo i raffinati lavori dei pirotecnici, ma anche i migliori scatti dei fuochi, attraverso un vero e proprio photo contest.
La storia dei fuochi a Malta
Questo paese vanta una tradizione secolare di fuochi d’artificio. É un legame che risale all’antico Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, i quali amministrarono il territorio maltese dal 1530 al 1798. Lino Bianca, con il contributo di Servolo Delicata, scrive in un articolo, Pyrotechnics as Sustainable Intangible Heritage, che i fuochi erano impiegati già a quell’epoca per celebrare eventi speciali, come ad esempio per festeggiare delle vittorie militari.
Anche i locali maltesi li usavano e vi attribuivano un legame con la tradizione religiosa. Erano adoperati, infatti, in occasione delle feste dei santi patroni e per altre importanti ricorrenze cristiane.
L’evoluzione della pirotecnica ha seguito diverse tappe. Dal fuoco dei moschetti, i colpi dei cannoni e il feu de joie, ai solfarelli d’aria, consistenti in una serie di deboli spari colorati ripetuti in rapida successione, e, ancora, ai Jigjifogooh, questa arte dei fuochi si è andata affinando col tempo e si è tradotta nelle esplosioni di luce colorata alle quali siamo avvezzi.
Oggigiorno l’arcipelago maltese può vantare un consistente numero di aziende produttrici di fuochi di artificio: ben 35 sono operative e sono site tra le isole maggiori di Malta e Gozo.
La pirotecnica è, dunque, parte dell’identità e della cultura maltese e continua a regalare indimenticabili emozioni, ospitando da anni il festival più prestigioso e sensazionale di fuochi d’artificio.
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