Account
mercoledì, Ottobre 15, 2025
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo

Hıdırellez: festa primaverile tra riti, tradizioni, desideri

L'arrivo della primavera è un momento atteso e celebrato. Dalla Turchia ai Balcani, ha luogo la festa di Hıdırellez: quali tradizioni vi sono legate?

Maya Rao by Maya Rao
22 Aprile 2024
in Costumi e tradizioni
Reading Time: 3 mins read
A A
La festa di Hıdırellez.

Crediti: www.trt.net.tr

Contenuti

  • L’origine della festa di Hıdırellez
  • Una festa all’insegna della tradizione e dei rituali

Primavera: la stagione durante la quale le giornate divengono più lunghe, all’insegna della luce e del bel tempo. Un momento particolarmente atteso, che in certi paesi del Mediterraneo viene celebrato sotto il nome di Hıdırellez: giorno dalle date cangianti, a seconda del calendario utilizzato, viene trascorso all’insegna di balli e canti tradizionali, ma anche di riti, superstizioni, usanze tipiche che caratterizzano tale giornata, rendendola più di una semplice festa annuale. Dove si celebra questa festa di primavera? E quali sono i rituali ad essa associati?

L’origine della festa di Hıdırellez

Il termine associato a tale festa deriva dall’unione di due parole: Hızır e İlyas, nomi, rispettivamente, di Al-Khaḍir e del profeta Elia. Non a caso, tale giorno festivo nasce per celebrare l’incontro terreno tra il profeta e la figura quasi “leggendaria” del Khidr, uomo tradizionalmente vestito di verde, associato al significato dell’immortalità. Non esistendo tale nome in alcun testo sacro, Al-Khaḍir viene sincretizzato con diverse figure appartenenti a diverse religioni: da San Giorgio nel Cattolicesimo, fino allo stesso profeta Elia in altre culture.

Anche la data della celebrazione non è la stessa per tutti: seguendo il calendario giuliano, infatti, la festa di Hıdırellez cadrebbe il 23 di aprile, giorno notoriamente dedicato a San Giorgio; secondo il calendario gregoriano, invece, nato per sostituire il precedente, la festa si celebra durante la notte tra il 5 e il 6 maggio.

Sono molti i paesi del Mediterraneo a prendere parte a questo momento di festa: dalla Turchia ai paesi dei Balcani, fino alla Macedonia del Nord e la Siria. Ciò la rende una delle più importanti celebrazioni stagionali (o bayrams), tanto da divenire parte, dal 2017 in poi, della lista dei patrimoni immateriali dell’UNESCO.

Una festa all’insegna della tradizione e dei rituali

L’arrivo della primavera è un momento particolarmente atteso: come il solstizio d’inverno porta con sé la notte più lunga dell’anno, fatta di timori e cattivi auspici da contrastare con celebrazioni in famiglia all’insegna del buon cibo e dei racconti, l’inizio di maggio porta con sé il trionfo della bella stagione, che si avvicina a mano a mano all’estate.

La primavera, senza dubbio, è il trionfo della luce sul buio, della vita sulla morte: ecco perché Al-Khaḍir risulta così importante; secondo la tradizione, infatti, si tratta di una figura pronta ad aiutare i deboli, legata alla fertilità, alla guarigione e all’immortalità poiché, secondo i racconti, avrebbe bevuto l’acqua dell’immortalità, permettendogli di camminare nel mondo per sempre. Il profeta Elia, invece, sarebbe legato all’acqua: il loro incontro andrebbe a unire i due elementi, dando il via alla stagione della rinascita.

A questo giorno così importante, non possono che essere legate tradizioni e rituali: soprattutto nei più piccoli villaggi, esse vengono tramandate dai genitori ai figli, mantenendole sempre attuali, mai dimenticate. Una delle più diffuse è legata alla cucina: in particolare, piatti a base di carne di agnello sembrano essere tra i più preparati durante questa giornata.

Ma esistono altre interessanti usanze legate a questa festa: si danza tradizionalmente attorno a un falò, saltandovi di sopra almeno tre volte; il fuoco avrebbe azione purificatrice, e in tal modo si lascerebbero indietro i mali passati, guardando a un nuovo periodo di vita e guarigione. Le donne che, invece, vogliono trovare l’amore, sono solite inserire i propri gioielli in una pentola piena d’acqua, lasciandola riposare sotto un arbusto di rose per tutta la notte: tirando i propri preziosi fuori il giorno dopo, il loro desiderio potrebbe essere esaudito.

Ma durante la festa di Hıdırellez non sarebbero legati solamente i sogni d’amore: non sarà insolito vedere come grandi e piccoli leghino bigliettini ad arbusti di rose o a veri e propri “alberi dei desideri”, nella speranza che, durante la notte di celebrazione, Al-Khaḍir possa leggerli e esaudirli. A chi ha desideri più complessi viene consigliato di lasciare un vero e proprio “modellino” di ciò che si desidera, così da dare al Khidr di passaggio di capire meglio come esaudire il desiderio espresso.

Ancora, tra le tradizioni più comuni vi sarebbe l’abluzione con acque sacre; infine, il seppellimento di monetine in sacchettini sotto gli arbusti di rose: una volta recuperate passata la festa, il portarle sempre con sé porterebbe buoni auspici. La festa di Hıdırellez, dunque, è più di una semplice celebrazione: si accoglie nelle proprie case (tenute pulite per l’occasione) una figura leggendaria che cammina per sempre nel mondo, chiedendole di lasciare dietro di sé prosperità e salute, una vera e propria nuova primavera.

 

 

 

 

Rimani sempre aggiornato seguendoci su Telegram!

Aggiungi ai Preferiti
Please login to bookmark Close

Potrebbe anche interessarti

Regali di Natale

Regali di Natale nel Mediterraneo: da San Nicola ai Re Magi

9 Aprile 2025
mete-estive-inusuali

Mete estive inusuali: dal “Castello di cotone” alla chiesa pendente

9 Aprile 2025
dondurma

Dondurma, il gelato turco che non si scioglie

9 Aprile 2025

No account yet? Register

Tags: BalcaniFesta di primaveraHıdırellezturchia
ShareTweetSendShare
Previous Post

Solstizio d’inverno nel mondo: Yaldā, Chellah, Dongzhi

Next Post

Calendari nel mondo: solari, lunari, lunisolari

Maya Rao

Maya Rao

Classe '97, umanista digitale, appassionata di storia, cultura, costumi e tradizioni. Ogni volta che scrive un articolo, impara sempre qualcosa di nuovo.

Consigliati per te

Corrida: il rito del toro che racconta la storia della Spagna

by Fabiana Chillemi
29 Settembre 2025
0
Encierros di San Fermín a Pamplona, Spagna

La corrida in Spagna è una tradizione che affonda le sue radici in pratiche antichissime del Mediterraneo, dove il toro era simbolo di forza e fertilità. Già in...

Read moreDetails

La tradizione della corrida: storia, tradizione, evoluzione e dubbi

by Fabiana Chillemi
24 Settembre 2025
0
Torero e toro durante una corrida.

La corrida è uno degli spettacoli più attesi e controversi. Radicata nella storia e nelle tradizioni popolari, racconta secoli di cultura, rituali e pratiche sociali. Intreccia arte, coraggio...

Read moreDetails

Cammino di San Paolo in Turchia: 500 km sulle tracce dell’apostolo

by Fabiana Chillemi
15 Settembre 2025
0
San Paolo, Turchia.

Negli ultimi decenni i cammini religiosi hanno attirato sempre più viaggiatori. Il Cammino di Santiago o la Via Francigena sono ormai celebri, ma non sono le uniche vie...

Read moreDetails

Il culto di San Filippo e il Cammino di Aidone

by Fabiana Chillemi
9 Settembre 2025
0
Abbazia di San Filippo, Agira, Enna. Foto di Salvatore Farina, via Wikimedia Commons. CC0 1.0

Nell’entroterra siciliano, tra boschi, colline e antichi sentieri, si percorre il Cammino di San Filippo, un itinerario che intreccia spiritualità e paesaggi incontaminati. Il pellegrinaggio, oggi riconosciuto ufficialmente...

Read moreDetails

Scilla e Cariddi: il mito che ancora incanta lo Stretto di Messina

by Fabiana Chillemi
8 Settembre 2025
0
Stretto di Messina

Nel punto in cui la Sicilia e la Calabria quasi si toccano, lo Stretto di Messina ha da sempre ispirato storie, leggende e racconti popolari. Tra le più...

Read moreDetails
Load More
Next Post
Calendari nel mondo: le fasi lunari.

Calendari nel mondo: solari, lunari, lunisolari

Please login to join discussion

Notizie correlate

Picasso, Guernica

Picasso lo straniero, uomo contemporaneo

9 Aprile 2025
navagio

Navagio: la spiaggia paradisiaca nata da un naufragio

9 Aprile 2025
chitarra

In musica, Mediterraneo e America sono molto vicini

9 Aprile 2025

Cerca per Categoria

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

L'osservatorio culturale sui 22 paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Contatti:
info@ilnuovomediterraneo.com

Redazione:
press@inm.news

Follow us

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni

Aree del Mondo

  • Paesi del Mediterraneo
  • Africa
  • Asia
  • Europa
  • Oltremare

Categorie

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

Ultime news

Miscele di spezie e erbe aromatiche provenienti dal bacino del Mediterraneo

Il Mediterraneo delle spezie: storia, leggende e sapori senza tempo

14 Ottobre 2025
Incisione ottocentesca intitolata La morte della filosofa Ipazia ad Alessandria. Pubblicata inizialmente nel periodico francese Le Voleur Illustré (7 dicembre 1865) e successivamente riprodotta nel volume di Louis Figuier Vies des savants illustres (1866). L’immagine mostra un’interpretazione drammatica e violenta dell’uccisione di Ipazia, con tratti iconografici oggi considerati problematici e intrisi di stereotipi razziali.

Ipazia di Alessandria: filosofa, scienziata e simbolo di ragione

13 Ottobre 2025
formula 1 team ferrari

“Pasticcino”, lo chef che cucinò in F1

7 Ottobre 2025

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • it Italiano
  • en English
  • Home
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
    • Oltremare
  • Chi siamo

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?