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Il mese clou del 2024 è qui. Agosto porta con sé la prospettiva di una pausa, che si tratti del lavoro o dello studio; qual miglior modo di trascorrerlo, allora, se non con una nuova avventura? Le mete estive più ricercate dai vacanzieri di tutto il mondo sono innumerevoli; tuttavia, esistono nel bacino del Mediterraneo alcuni luoghi meno conosciuti che nascondono in sé sorprendenti curiosità. Dal Marocco alla Turchia, scopriamone alcuni.
Mete estive inusuali: Marocco
Di anno in anno, il Marocco richiama sempre più visitatori: numeri destinati ad aumentare in vista del 2030, quando ospiterà la Coppa del Mondo, insieme a Spagna e Portogallo. Numerose sono le meraviglie da visitare nello Stato nordafricano: una fra tante è l’elegante e “instagrammabile” città blu di Chefchaouen, nota per le caratteristiche e numerose case azzurrine.
Sempre in Marocco si trova il Ksar (o “città fortificata”) di Ait-Ben-Haddou. Popolata a partire dal XI secolo, la curiosità della città sta proprio nei caratteristici edifici. Nonostante siano stati costruiti non prima del XVII secolo, implementano tecniche di edificazione risalenti a molti secoli prima, utilizzando, ad esempio, mattoni, argilla e fango. La bellezza antica di questa città l’ha resa un punto di riferimento per il grande cinema: è stata protagonista, ad esempio, de Il Gladiatore, La Mummia, Alexander, Lawrence d’Arabia e molti altri notissimi film.
Tuttavia, allo stesso tempo, la bellezza di Ait-Ben-Haddou la rende fragile: gli edifici tendono a sgretolarsi, ed è stata seriamente danneggiata durante il terremoto del 2023. Resta popolata da sempre meno famiglie, nonostante gli sforzi a ripopolare le celebri abitazioni. Per far fronte alle emergenze legate allo sgretolamento e proteggere lo Ksar, dal 1987 esso è diventata Patrimonio dell’UNESCO, venendo appositamente monitorato e gestito giorno per giorno.
Setenil de las Bodegas
Spostandosi a nord, verso la Spagna, è invece possibile trovare la curiosa città di Setenil de las Bodegas. Situata nella provincia di Cádiz, deve parte del suo nome alla frase latina septem nihil, che secondo la tradizione fu coniata dopo la cattura della città, una volta appartenuta ai Mori, conquistata dopo ben sette assedi. Bodegas, invece, deriva dai numerosi negozi di vino che, fino al 1860, caratterizzavano la piccola cittadina.
Abitata da circa 3mila persone, Setenil deve la sua fama alle sue caratteristiche abitazioni. Sorgendo su di una rocca, infatti, molte di esse sono costruite in armonia con le caverne naturali presenti nella roccia, allargate ad hoc per permettervi la vita al loro interno.
La città inclinata di Ropoto
Da Ovest a Est: la Grecia, certamente, è tra le mete estive ogni anno più ricercate. Basti pensare alla spiaggia paradisiaca di Navagio, dalla storia curiosa e unica nel suo genere. Meno conosciuta ma con un appeal misterioso, invece, è l’ormai città fantasma di Ropoto. Nel 2012, questo tranquillo villaggio di montagna, fu interessato da una frana: non vi furono vittime, ma una volta colpito, esso cominciò inesorabilmente a inclinarsi e scivolare.
Abbandonato da allora, richiama turisti per via della sua chiesa: inclinata più della Torre di Pisa, di quasi 17°, è rimasta praticamente intatta nonostante la frana. Per questo, nonostante debbano essere prese le dovute precauzioni, è possibile camminarvi all’interno, facendo un vero e proprio esercizio fisico tentando di spostarsi da una navata all’altra.
I parallelismi tra Turchia e Italia
Andando ancor più a Est e spostandosi in Turchia, terra dalle innumerevoli meraviglie, vi sono alcune bellezze meno conosciute ma grandemente apprezzate. Nella ormai “instagrammabile” Cappadocia, ad esempio, è possibile visitare la celebre città sotterranea di Derinkuyu, tra le più larghe conosciute. Abitata da sempre meno famiglie fin almeno ai primi decenni del 1900, essa poteva ospitare fino a 20.000 persone: le sue rovine sono oggi visitabili, e un assaggio della vita al suo interno si può avere nel celebre videogioco Assassin’s Creed: Revelations, dove il protagonista vi si reca in missione.
Sempre in Turchia è presente il “Castello di cotone”: Pamukkale, sito naturale caratterizzato dal candido colore bianco del travertino e da numerose “piscine” termali. In grave pericolo durante il XX secolo, a causa della costruzione di strade e alberghi nei suoi pressi, oltre alla presenza di turisti che utilizzavano detergenti industriali immergendovisi, il sito ha iniziato ad annerirsi. Grazie all’intervento dell’UNESCO, Pamukkale sta tornando all’originale bianco “cotone”, con ferree regole che ne proteggono la conservazione.
Un sito simile sono le italiane Terme di Saturnia, site in Toscana e celebri sin dai tempi degli antichi etruschi: grazie al veloce ricambio d’acqua, essa è incontaminata e ottima per numerose esigenze, anche di carattere medico.
Sempre in Italia, infine, ma spostandosi verso Ravenna, è possibile visitare la Basilica di San Francesco. Nota per essere il luogo dei funerali del Sommo Poeta Dante Alighieri e per la sua lunghissima storia, risalente fino al V secolo, possiede una caratteristica cripta al di sotto del livello del mare. Ciò fa sì che essa sia invasa dall’acqua, assomigliando alla lontana Basilica Cisterna di Istanbul, e che vi nuotino persino diverse tipologie di pesci.
L’estate 2024 è qui. I paesi del Mediterraneo sono pronti ad offrire ai viaggiatori, ancora una volta, la loro bellezza: esplorandoli, è possibile stupirsi delle unicità che li caratterizzano, scoprendo nuovi luoghi che si imprimeranno nella mente e nel cuore.
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