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Cosa sarebbe la musica di Tom Morello senza il Mediterraneo? Estendendo il quesito oltre al chitarrista statunitense, figura cardine del rock moderno con i Rage Against The Machine, definito dal Rolling Stone Magazine come uno dei “100 più grandi musicisti del mondo”, ci si potrebbe chiedere cosa sarebbero tutti i chitarristi senza il Mare Nostrum?
Perché è proprio dal Mar Mediterraneo che arriva questo straordinario strumento musicale, salpando di nave in nave, fino ad arrivare oltreoceano: la chitarra.
Storia della chitarra, icona musicale a più latitudini
Si tratta di una storia antica, così come ci racconta il suo nome. “Greco, dicono alcuni: kithàra, perché già nel mondo classico di strumenti a corde ce n’erano parecchi – scrivono Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli in Storia del Mediterraneo in 20 oggetti (Edizioni Laterza, 2020) -. Orientale, dicono altri, di provenienza indiana prima e persiana dopo: perché guit vuol dire canzone e tar vuol dire corda. (…) Di sicuro c’è che l’arrivo dei musulmani nel Mediterraneo medievale mescolò non poco le carte”.
Cominciarono a circolare infatti molti nuovi strumenti a corde, tutti di provenienza diversa. Gli strumenti musicali, insomma, viaggiavano sulle rotte commerciali arabe con olio d’oliva, legno, tessuti. La storia della chitarra appare dunque confusa fino al XV secolo, quando in Spagna apparve uno strumento a corde con la cassa a forma di otto, suonato a plettro o ad arco.

La chitarra a questo punto si affermò in tutto il Mediterraneo, apparvero i primi liutai e a Napoli, nel XVIII secolo, i più celebri costruttori di chitarra inventarono il sistema a corde tuttora in uso. Ma lasciando le coste mediterranee, sempre a bordo di navi mercantili o insieme a chi decideva di andare a cercar fortuna, è negli Stati Uniti che avvengono le prime trasformazioni vertiginose.
Dal Mediterraneo all’America per la rivoluzione musicale
Come quelle del liutaio tedesco Christian Frederic Martin che a New York costruì chitarre con corde in acciaio per la musica country, dando vita alla chitarra folk. Oppure come quella del 1935, quando l’azienda Gibson ideò la ES-150, l’antenata di tutte le chitarre elettriche. O quella del 1948, opera del noto costruttore Leo Fender che accompagnò molti, moltissimi stili musicali: il blues di Madd Waters, il rock’n’roll di James Burton, il pop rock dei Beatles, l’hard rock dei Led Zeppelin, il punk di Joe Strummer, l’hindie dei Radiohead.
Perché, come diceva Pino Daniele, “Nella musica, Mediterraneo e America sono molto vicini”.
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