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Alimento ampiamente diffuso, compagno immancabile di ogni pasto, il pane è quel tipo di cibo sempre presente nelle case. Preparato antichissimo, la cui origine potrebbe risalire circa a 12mila anni fa, lo si può trovare in molteplici forme tra i paesi del Mediterraneo.
Non solo, tra i 22 paesi variano anche i metodi di cottura, dal semplice forno a quelli di forma più curiosa, come il tandoor, specialmente utilizzato nei paesi presenti nel bacino orientale del mar Mediterraneo. Sono varie anche le tradizioni d’uso, legate alla vita, alla morte, e anche alla fortuna: ma quali sono?
L’uso del pane nei paesi arabi
Nel 2007, con un intervento sulla rivista Narrare i gruppi, Paolo Palmeri, Professore Ordinario di Antropologia culturale dell’Università di Roma “La Sapienza”, ha raccontato i vari usi e costumi legati al pane tra i paesi del Mediterraneo. Nei paesi arabi, l’alimento è specialmente legato ai concetti di fortuna e sacralità.
Il professore ha spiegato, infatti, che in Marocco, tra i Berberi, donne e giovani ragazze mettono in atto un rituale durante la preparazione del pane. In particolare, durante il passaggio da una fase all’altra del processo alimentare, si è soliti pronunciare il termine bismillah (“in nome di Dio”). La stessa parola viene poi ripetuta quando si dà il primo morso all’alimento, che va spezzato e mai tagliato.
Anche in Libano e in Turchia si pronunciano benedizioni prima di consumare il pane. In Algeria, infine, esso è accostato al concetto di fortuna, specialmente nel momento dell’aratura dei campi. Ecco come, dunque, sarà comune vedere i contadini spezzare il pane sul proprio aratro, per augurarsi una buona stagione di raccolti.
Le tradizioni negli altri paesi del Mediterraneo
Il pane porta fortuna anche in Grecia, dove i tradizionali Pani di San Basilio vengono riempiti durante le celebrazioni del nuovo anno con paglia o monete; chi troverà l’una o l’altro avrà fortuna per il proprio raccolto o per sé stesso. In Italia, infine, così come nei paesi dei Balcani, l’alimento è legato ai concetti di vita dopo la morte. Infatti, al momento del decesso di un parente, è abitudine preparare del pane: esso servirà a saziare i defunti nel loro lungo viaggio nell’aldilà.
Un’ultima curiosa tradizione legata al pane, del tutto italiana, vede la raccomandazione di non far cadere mai neanche una briciola dell’alimento. Sprecarne anche solo una, infatti, comporterebbe la mancata pace dei defunti, costretti a vagare nel mondo terreno per raccoglierle a una a una. Il pane, dunque, è più di un semplice alimento: gli usi e i costumi legati a esso variano di paese in paese, con un significato che trascende la tavola, e che si lega alla vita, alla morte, alla fortuna, alla sacralità.
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