Account
lunedì, Ottobre 13, 2025
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo

La leggenda di Shahmaran: una storia d’amore e tradimento

Tra le più conosciute leggende turche vi è sicuramente quella di Shahmaran, e dell'amore con il giovane Tahmasp.

Maya Rao by Maya Rao
11 Settembre 2024
in Costumi e tradizioni
Reading Time: 3 mins read
A A
La leggenda di Shahmaran: una storia d’amore e tradimento

Credits: R. Kofzmann, via Wikimedia Commons. CC BY-SA 2.0

Contenuti

  • La regina dei serpenti e il giovane mortale
  • La fine di un amore e il tradimento di Tahmasp
  • Il mito di Shahmaran in tempi odierni

Ogni paese ha le sue leggende. Legate alla mitologia o a fatti realmente accaduti, esse si tramandano di generazione in generazione, aggiungendovi dettagli, rendendole sempre più ricche, finché non entrano a far parte della tradizione orale di una data cultura. Alla Turchia, e in particolar modo alla città di Tarso, è legata la figura di Shahmaran, regina dei serpenti, che amò, fu amata e infine tradita dal giovane Tahmasp.

La regina dei serpenti e il giovane mortale

La leggenda turca inizia tradizionalmente narrando di come, un tempo, i serpenti non fossero ostili all’uomo. Si racconta inoltre di come un giorno, un giovane di nome Tahmasp, proveniente da una famiglia povera, durante una passeggiata con degli amici si ritrovò ad ammirare un pozzo pieno di miele: vi si introdusse, allora, per raccoglierlo e passarlo agli amici, rimastivi al di fuori.

Ma il primo dei tradimenti legati a questa storia si trovava dietro l’angolo: avvenne nel momento in cui gli amici di Tahmasp, sazi del miele raccolto dall’amico, fuggirono via, lasciando il giovane da solo, in fondo al pozzo. Senza via di fuga, il ragazzo cercò inutilmente appigli attraverso i quali tirarsi su; tuttavia, nel momento in cui la disperazione stava per prendere il sopravvento, egli notò uno stretto passaggio.

Il giovane, allora, scavò con tutte le sue forze: la fatica venne ricompensata, poiché egli trovò un meraviglioso giardino. La meraviglia lasciò il posto alla stanchezza; Tahmasp cadde addormentato e, al suo risveglio, si ritrovò circondato da migliaia di serpenti, al comando di una bellissima donna, la cui parte inferiore del corpo era quella di un serpente: Shahmaran.

La regina dei serpenti tranquillizzò il giovane, promettendogli di non far lui del male. Col passare del tempo, i due si innamorarono; Tahmasp, tuttavia, iniziò a sentire la mancanza della famiglia. Chiese così alla compagna di poter tornare in superficie: la donna, con gran dolore, accettò, chiedendogli di non rivelare mai il segreto del suo nascondiglio, e di non fare mai il bagno in pubblico poiché, a causa del tanto tempo passato tra i serpenti, a contatto con l’acqua la sua pelle sarebbe diventata a scaglie.

La fine di un amore e il tradimento di Tahmasp

Tahmasp tornò dunque a vivere tra gli esseri umani, praticando le arti mediche insegnategli da Shahmaran. Non passò molto tempo prima che il sultano regnante durante quell’epoca si ammalasse: la soluzione a tale male sarebbe stata quella di consumare la pelle della regina dei serpenti. Il padiscià ordinò che si trovasse colui il quale, secondo le voci che giravano, avrebbe potuto svelare la posizione del covo di Shahmaran.

Gli interrogatori si svolsero in un hammām: Tahmasp, nonostante le resistenze iniziali, fu costretto a tuffarsi in una vasca, svelando così il suo segreto. Sotto tortura, il giovane svelò la posizione dell’amata, che venne catturata. Ella svelò allora il segreto per la cura del sultano: mangiando la sua coda, non solo sarebbe guarito, ma avrebbe ottenuto la sua conoscenza. Al contrario, mangiando la testa, sarebbe andato incontro a morte certa.

Mentre il regnante e i suoi sottoposti si precipitarono, dopo aver ucciso la regina dei serpenti, a mangiarne la coda, Tahmasp, addolorato per il tradimento nei confronti dell’amata, ne mangiò la testa, in attesa della morte. Ma essa non arrivò: Shahmaran aveva gabbato i torturatori dell’amato, causandone il decesso; al contrario, Tahmasp ottenne tutto il sapere della regina dei serpenti. Tuttavia, il giovane non si riprese mai dalla perdita della compagna: la leggenda narra di come trascorse il resto dei suoi giorni come eremita. I serpenti, invece, giurarono vendetta eterna verso gli uccisori della propria regina, divenendo da allora loro nemici.

Il mito di Shahmaran in tempi odierni

Nonostante si tratti di una leggenda, la figura della regina dei serpenti viene tenuta in gran considerazione anche nell’era della modernità. Numerose opere sono arrivate dal passato ai giorni nostri, basti pensare alla forte presenza di questa figura a Tarso, dove si pensa che la donna serpente si celasse; la stessa illustrazione di Shahmaran simboleggia oggi la forza delle donne curde, e viene anche utilizzata, dal 2016, come simbolo legato alle problematiche LGBT.

Ultima ma non meno importante, a gennaio del 2023 una serie tv turca dal titolo Shahmaran è stata diffusa su Netflix, ottenendo sin da subito grandi ascolti: narra la storia della giovane Şahsu che, suo malgrado, si troverà parte di una profezia legata a una comunità il cui culto sarà proprio relativo alla regina dei serpenti. Amore, tradimento, vendetta: la storia della forza di Shahmaran vive e continuerà a vivere nei secoli, venendo tramandata attraverso mezzi sempre più moderni.

 

 

Rimani sempre aggiornato seguendoci su Telegram e Instagram! 

Aggiungi ai Preferiti
Please login to bookmark Close

Potrebbe anche interessarti

Cittadella del Cairo. Fortificazioni progettate da Qaraqush

Il giudizio di Qaraqush

15 Settembre 2025
Statua di San Pietro, Città del Vaticano

San Pietro e il mare: leggende e misteri del 29 giugno

30 Giugno 2025
Regali di Natale

Regali di Natale nel Mediterraneo: da San Nicola ai Re Magi

9 Aprile 2025

No account yet? Register

Tags: leggendeshahmaranturchia
ShareTweetSendShare
Previous Post

Dordolec: “spaventapasseri” impiccati contro il malocchio in Albania

Next Post

Non solo in Olanda: dove vedere i tulipani nel Mediterraneo

Maya Rao

Maya Rao

Classe '97, umanista digitale, appassionata di storia, cultura, costumi e tradizioni. Ogni volta che scrive un articolo, impara sempre qualcosa di nuovo.

Consigliati per te

Corrida: il rito del toro che racconta la storia della Spagna

by Fabiana Chillemi
29 Settembre 2025
0
Encierros di San Fermín a Pamplona, Spagna

La corrida in Spagna è una tradizione che affonda le sue radici in pratiche antichissime del Mediterraneo, dove il toro era simbolo di forza e fertilità. Già in...

Read moreDetails

La tradizione della corrida: storia, tradizione, evoluzione e dubbi

by Fabiana Chillemi
24 Settembre 2025
0
Torero e toro durante una corrida.

La corrida è uno degli spettacoli più attesi e controversi. Radicata nella storia e nelle tradizioni popolari, racconta secoli di cultura, rituali e pratiche sociali. Intreccia arte, coraggio...

Read moreDetails

Cammino di San Paolo in Turchia: 500 km sulle tracce dell’apostolo

by Fabiana Chillemi
15 Settembre 2025
0
San Paolo, Turchia.

Negli ultimi decenni i cammini religiosi hanno attirato sempre più viaggiatori. Il Cammino di Santiago o la Via Francigena sono ormai celebri, ma non sono le uniche vie...

Read moreDetails

Il culto di San Filippo e il Cammino di Aidone

by Fabiana Chillemi
9 Settembre 2025
0
Abbazia di San Filippo, Agira, Enna. Foto di Salvatore Farina, via Wikimedia Commons. CC0 1.0

Nell’entroterra siciliano, tra boschi, colline e antichi sentieri, si percorre il Cammino di San Filippo, un itinerario che intreccia spiritualità e paesaggi incontaminati. Il pellegrinaggio, oggi riconosciuto ufficialmente...

Read moreDetails

Scilla e Cariddi: il mito che ancora incanta lo Stretto di Messina

by Fabiana Chillemi
8 Settembre 2025
0
Stretto di Messina

Nel punto in cui la Sicilia e la Calabria quasi si toccano, lo Stretto di Messina ha da sempre ispirato storie, leggende e racconti popolari. Tra le più...

Read moreDetails
Load More
Next Post
Non solo in Olanda: dove vedere i tulipani nel Mediterraneo

Non solo in Olanda: dove vedere i tulipani nel Mediterraneo

Please login to join discussion

Notizie correlate

cuccìa

La cuccìa: piatto mediterraneo ancestrale

9 Aprile 2025
Natale nel Mediterraneo: uno sguardo alle tradizioni di alcuni Paesi

Natale nel Mediterraneo: uno sguardo alle tradizioni di alcuni Paesi

23 Aprile 2024
Uova di Pasqua

Perché a Pasqua si regalano uova di cioccolato?

24 Aprile 2025

Cerca per Categoria

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

L'osservatorio culturale sui 22 paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Contatti:
info@ilnuovomediterraneo.com

Redazione:
press@inm.news

Follow us

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni

Aree del Mondo

  • Paesi del Mediterraneo
  • Africa
  • Asia
  • Europa
  • Oltremare

Categorie

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

Ultime news

Incisione ottocentesca intitolata La morte della filosofa Ipazia ad Alessandria. Pubblicata inizialmente nel periodico francese Le Voleur Illustré (7 dicembre 1865) e successivamente riprodotta nel volume di Louis Figuier Vies des savants illustres (1866). L’immagine mostra un’interpretazione drammatica e violenta dell’uccisione di Ipazia, con tratti iconografici oggi considerati problematici e intrisi di stereotipi razziali.

Ipazia di Alessandria: filosofa, scienziata e simbolo di ragione

9 Ottobre 2025
formula 1 team ferrari

“Pasticcino”, lo chef che cucinò in F1

7 Ottobre 2025
Tirana, Capitale Mediterranea della Cultura e del dialogo.

Tirana e Alessandria d’Egitto: Capitali mediterranee della cultura e del dialogo 2025

4 Ottobre 2025

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • it Italiano
  • en English
  • Home
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
    • Oltremare
  • Chi siamo

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?