Account
mercoledì, Ottobre 15, 2025
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
  • Inglese
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
  • Oltremare
  • Presentatori AI
  • Collabora con noi
  • Inglese
No Result
View All Result
Il Nuovo Mediterraneo

Quando il Mediterraneo si prosciugò: la crisi di salinità

Il mar Mediterraneo, migliaia di anni fa, iniziò ad evaporare. Cosa lo salvò dal divenire un gigantesco deserto?

Maya Rao by Maya Rao
22 Agosto 2023
in Storia
Reading Time: 3 mins read
A A
Mediterraneo

Photo credits: Viator.

Contenuti

  • Dal mare al deserto: l’evaporazione del Mediterraneo
  • Il cataclisma che riempì il bacino del Mediterraneo

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese

“Bacino del Mediterraneo” è il nome che, comunemente, viene assegnato a quell’area geografica bagnata dall’immensa distesa d’acqua, entro la quale numerose civiltà sono nate, vissute e scomparse, e dove oggi vivono circa 450 milioni di persone, appartenenti ai 22 Paesi accomunati dallo stesso mare. Un mare dalle cui acque sono emerse intere isole, teatro di numerose leggende. Un mare che, tuttavia, avrebbe potuto essere un lago salato: forse, ancor più, un deserto.

Migliaia di anni fa, infatti, si verificò un evento oggi conosciuto come la crisi di salinità del Messiniano: il Mare Nostrum, chiamato così dai Romani, andò prosciugandosi quasi del tutto, lasciando dietro di sé grandissime quantità di sale e davvero pochissima acqua. Cosa causò un tale disastroso avvenimento? E quale fu l’ancor più disastroso cataclisma che riportò la normalità sul Mediterraneo?

Dal mare al deserto: l’evaporazione del Mediterraneo

Il Messiniano è un periodo di oltre 1.9 milioni di anni, ultima parte della più estesa era geologica del Miocene. Il nome, com’è facilmente intuibile, deriva dal capoluogo peloritano, Messina. Tale periodo divenne celebre proprio per la curiosa ma inarrestabile evaporazione dell’enorme distesa d’acqua; agli occhi delle creature che abitavano a quel tempo la Terra sarebbero apparse distese di sale a perdita d’occhio, depositatosi sul fondo e lì rimastovi mentre le acque man mano prosciugavano.

Per comprenderne le cause, occorre fare un passo indietro e comprendere la vera natura del Mediterraneo. Si tratta, infatti, di un mare marginale: vale a dire, una distesa d’acqua dipendente ma separata da un mare più grande da fattori minimi, dalle fosse alle dorsali, rimanendovi ad ogni modo in contatto. Il Mare Nostrum, in questo caso, è direttamente legato all’Oceano Atlantico tramite lo Stretto di Gibilterra.

Ed è proprio da questo piccolo ma importantissimo canale che l’evaporazione del Mediterraneo ebbe inizio: esso, infatti, si chiuse, interrompendo l’unico collegamento con l’Oceano. Storici e studiosi sono ancora al lavoro per comprendere quali siano state le vere cause di tale avvenimento.

Le teorie principali, ad ogni modo, sembrano essere due: un movimento di placche tettoniche (quella araba, euroasiatica e africana), oppure un calo drastico del livello degli oceani che, come spiegato da Fabio Florindo, direttore della Struttura Ambiente dell’INGV, potrebbe essere imputabile a una glaciazione.

Chiuso da ogni parte, il mar Mediterraneo divenne un vero e proprio lago, salatissimo: nel giro di qualche migliaio di anni, si prosciugò in larga parte, lasciando dietro di sé sconfinate vallate caratterizzate da spesse distese di sale; numerose isole sommerse, in quel periodo, potrebbero essere riemerse; l’acqua si ridusse a pochi “laghetti” caratterizzati dalla poca profondità, da poter comparare oggi con il Gran Lago Salato in Utah.

Come doveva apparire il Mediterraneo all’apice della crisi di salinità. Photo Credits: Paubahi.

Il cataclisma che riempì il bacino del Mediterraneo

Il mar Mediterraneo, dunque, sembrava destinato a sparire per sempre. Circa 250mila anni dopo la chiusura dello Stretto di Gibilterra, tuttavia, le cose cambiarono: secondo gli studiosi, la calotta antartica, responsabile della glaciazione che aveva fatto abbassare il livello delle acque oceaniche, si ritirò, permettendone un nuovo innalzamento.

Tale fattore creò un vero e proprio cataclisma: un’inondazione di dimensioni enormi, che permise alle acque oceaniche di superare lo Stretto di Gibilterra e di andare a riempire nuovamente il bacino del Mediterraneo. Per avere un’idea della potenza dell’acqua, basti pensare come, secondo gli studiosi, bastarono davvero pochi anni a riempire nuovamente il mare che aveva impiegato migliaia di anni a seccarsi.

Questo accadde perché la potenza dell’acqua andò aumentando man mano che la terra al di sotto di essa si erodeva: ben 100 milioni di metri cubi di acqua al secondo, una quantità inimmaginabile. Si scavarono così nuovi fondali, vennero probabilmente abbattute quelle nuove terre emerse che, loro malgrado, andarono formandosi.

Il mar Mediterraneo, dunque, tornò ad essere quello che oggi conosciamo: ancora oggi, data la potente salinità delle sue acque, deve allo Stretto di Gibilterra e perciò al costante collegamento con l’Oceano Atlantico il suo costante ricambio d’acqua, che gli permette di rimanere stabile e non evaporare nuovamente. Tuttavia, tali avvenimenti potrebbero di nuovo accadere tra migliaia di anni: spetterà alle popolazioni del futuro trovare delle soluzioni per fare in modo che il “deserto Mediterraneo” non si riformi nuovamente.

 

Rimani sempre aggiornato seguendoci su Telegram!

Aggiungi ai Preferiti
Please login to bookmark Close

Potrebbe anche interessarti

Posidonia, polmone del Mar Mediterraneo.

Il mare che respira: la Posidonia, foresta nascosta del Mediterraneo

21 Agosto 2025
Messaggio in bottiglia.

Messaggi in bottiglia nel Mediterraneo: storie portate dalle correnti

14 Agosto 2025
Mediterraneo zona ECA

Il Mediterraneo diventa Zona a Controllo delle Emissioni (ECA)

3 Luglio 2025

No account yet? Register

Tags: crisi di salinità del messinianoevaporazionemar mediterraneomediterraneo evaporato
ShareTweetSendShare
Previous Post

L’Etna, dimora di re inglesi e giganti: le leggende popolari

Next Post

Tbourida, la sensazionale parata dei cavalli arabo-berberi

Maya Rao

Maya Rao

Classe '97, umanista digitale, appassionata di storia, cultura, costumi e tradizioni. Ogni volta che scrive un articolo, impara sempre qualcosa di nuovo.

Consigliati per te

Ipazia di Alessandria: filosofa, scienziata e simbolo di ragione

by Giulia Di Bartolo
13 Ottobre 2025
0
Incisione ottocentesca intitolata La morte della filosofa Ipazia ad Alessandria. Pubblicata inizialmente nel periodico francese Le Voleur Illustré (7 dicembre 1865) e successivamente riprodotta nel volume di Louis Figuier Vies des savants illustres (1866). L’immagine mostra un’interpretazione drammatica e violenta dell’uccisione di Ipazia, con tratti iconografici oggi considerati problematici e intrisi di stereotipi razziali.

Tra le strade di Alessandria d’Egitto, nacque una donna destinata a diventare simbolo di libertà e ragione: Ipazia. In un periodo storico fragile, in cui la conoscenza era...

Read moreDetails

Tirana e Alessandria d’Egitto: Capitali mediterranee della cultura e del dialogo 2025

by Fabiana Chillemi
4 Ottobre 2025
0
Tirana, Capitale Mediterranea della Cultura e del dialogo.

Nel 2025 Tirana e Alessandria d’Egitto sono state nominate le prime Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo, un titolo istituito dall’Unione per il Mediterraneo (UfM) in collaborazione...

Read moreDetails

La tradizione della corrida: storia, tradizione, evoluzione e dubbi

by Fabiana Chillemi
24 Settembre 2025
0
Torero e toro durante una corrida.

La corrida è uno degli spettacoli più attesi e controversi. Radicata nella storia e nelle tradizioni popolari, racconta secoli di cultura, rituali e pratiche sociali. Intreccia arte, coraggio...

Read moreDetails

Cammino di San Paolo in Turchia: 500 km sulle tracce dell’apostolo

by Fabiana Chillemi
15 Settembre 2025
0
San Paolo, Turchia.

Negli ultimi decenni i cammini religiosi hanno attirato sempre più viaggiatori. Il Cammino di Santiago o la Via Francigena sono ormai celebri, ma non sono le uniche vie...

Read moreDetails

Il Monastero di Santa Caterina, il cammino del deserto del Sinai

by Giulia Di Bartolo
15 Settembre 2025
0
Monastero di Santa Caterina, Deserto Sinai, Egitto.

All’estremo lembo orientale del Mediterraneo, dove il tramonto tinge il granito di rosso e il vento leviga le pietre del deserto, si erge il Monastero di Santa Caterina....

Read moreDetails
Load More
Next Post
cavalli

Tbourida, la sensazionale parata dei cavalli arabo-berberi

Notizie correlate

Etna-Comics

Etna Comics 2024: un’avventura da non perdere!

12 Giugno 2024
“Il pane nudo” e la censura in Marocco negli anni del protettorato

“Il pane nudo” e la censura in Marocco negli anni del protettorato

10 Giugno 2024
pomodoro

Battaglia all’ultimo…pomodoro! L’attesissima Tomatina

26 Agosto 2024

Cerca per Categoria

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

L'osservatorio culturale sui 22 paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Contatti:
info@ilnuovomediterraneo.com

Redazione:
press@inm.news

Follow us

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni

Aree del Mondo

  • Paesi del Mediterraneo
  • Africa
  • Asia
  • Europa
  • Oltremare

Categorie

  • Accadde oggi
  • Africa
  • Archeologia
  • Arte
  • Asia
  • Attualità
  • Cinema
  • Costumi e tradizioni
  • Cucina
  • Cultura pop
  • Eccellenze
  • Europa
  • Green
  • Istruzione
  • Italiano per stranieri
  • Letteratura
  • Lifestyle
  • Multimedia e Live
  • News
  • Oltremare
  • Paesi del Mediterraneo
  • Presentatori AI
  • Storia
  • Storie di vite
  • Tecnologia e innovazione
  • Turchia
  • Viaggi

Ultime news

Miscele di spezie e erbe aromatiche provenienti dal bacino del Mediterraneo

Il Mediterraneo delle spezie: storia, leggende e sapori senza tempo

14 Ottobre 2025
Incisione ottocentesca intitolata La morte della filosofa Ipazia ad Alessandria. Pubblicata inizialmente nel periodico francese Le Voleur Illustré (7 dicembre 1865) e successivamente riprodotta nel volume di Louis Figuier Vies des savants illustres (1866). L’immagine mostra un’interpretazione drammatica e violenta dell’uccisione di Ipazia, con tratti iconografici oggi considerati problematici e intrisi di stereotipi razziali.

Ipazia di Alessandria: filosofa, scienziata e simbolo di ragione

13 Ottobre 2025
formula 1 team ferrari

“Pasticcino”, lo chef che cucinò in F1

7 Ottobre 2025

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • it Italiano
  • en English
  • Home
  • Aree del Mediterraneo
    • Europa
    • Asia
    • Africa
    • Oltremare
  • Chi siamo

© 2023 ilNuovoMediterraneo - Testata in attesa di registrazione

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?